Vicenza, Rucco: “Ex Siamic un buco nero, diventi un mercato coperto europeo”

«Vicenza ha bisogno di un luogo centrale, vivo e funzionale, dove valorizzare i prodotti del territorio e offrire ai cittadini uno spazio moderno e accogliente per la spesa quotidiana. Per questo rilancio l’idea di trasformare l’ex Siamic in un mercato coperto dedicato a frutta, verdura e prodotti a km zero, sul modello delle esperienze europee di Barcellona, Valencia e di tante altre città», afferma Francesco Rucco, già Sindaco di Vicenza ed esponente di Fratelli d’Italia.
Rucco sottolinea come sia arrivato il momento di cambiare prospettiva: «Invece che continuare a tentare di vendere l’area, con aste che puntualmente vanno deserte, è necessario pensare a un vero progetto di riqualificazione e valorizzazione. L’ex Siamic è oggi un buco nero urbano, inserito in un quartiere che ha vissuto, e vive, criticità importanti sul piano della sicurezza. Rigenerare quello spazio significa non solo ridargli vita, ma anche contribuire a rendere più sicura e vivibile l’intera zona».
Durante la sua amministrazione, Rucco aveva già avviato interventi significativi di riqualificazione nella zona di Campo Marzo e Viale Verdi. «Oggi – spiega – serve continuare quel percorso con un progetto in grado di restituire dignità e nuova funzione a uno stabile che da troppi anni è abbandonato. Un mercato coperto rappresenterebbe un punto di riferimento per la filiera corta e per l’agricoltura vicentina, favorendo i produttori locali, il turismo e la qualità della vita cittadina».
Il progetto, prosegue Rucco, non si limita alla visione: «Crediamo debba trattarsi di un partenariato pubblico-privato, un project capace di mettere insieme il sostegno dell’ente pubblico con la competenza e l’efficienza del privato. Solo così si può garantire una gestione efficace e la sostenibilità economica di uno spazio che deve essere vivo, utile e produttivo».
Un percorso che Rucco intende portare avanti coinvolgendo le categorie economiche, le associazioni agricole e gli operatori del settore, e intercettando anche fondi regionali ed europei dedicati alla rigenerazione urbana. «L’ex Siamic non può restare un contenitore vuoto: Vicenza merita un mercato del futuro, capace di unire tradizione e modernità, economia e socialità, e di diventare un simbolo concreto della rinascita della città. È una sfida che dobbiamo saper cogliere insieme».













