VICENZA – Orafi nel mirino dei ladri ma i bottini sono magri, derubato altoatesino

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Continua l’assedio, come storicamente accade in occasione delle fiere orafe vicentine, agli espositori e rappresentanti provenienti da tutto il mondo e mentre l’interno dello spazio fieristico è sempre più sicuro, all’esterno gli operatori si fanno più furbi. E’ così che il bottino complessivo dei ladri, per ora, è molto magro.
Unico caso degno di rilievo, ieri, quello di un orafo altoatesino 48enne di Bolzano, derubato in via Zamenhof. L’uomo aveva parcheggiato la sua monovolume davanti alla Dal Trozzo, azienda produttrice di macchinari per il settore orafo e argentiero. Dopo essere uscito dalla sede della Dal Trozzo si è accorto che una gomma dell’automobile era a terra. Ha così aperto il veicolo, ha appoggiato uno zainetto nel sedile ed è rientrato nell’azienda per chiedere informazioni su un gommista in zona. Subito i titolari gli hanno detto di catapultarsi all’esterno, perché la tecnica della foratura del pneumatico è ormai un classico dei ladri di gioielli. In effetti, una volta uscito, si è accorto che il finestrino era stato infranto e lo zainetto, contenente gioielli per un valore complessivo di 2.000 euro, era stato asportato. Ha subito sporto denuncia alla polizia di Stato.
Altri furti ai danni di rappresentanti orafi sono stati segnalati a Salcedo, Verona, in via dell’Elettronica a Vicenza e a Zovencedo. Tutti perpetrati all’esterno di ristoranti. In nessuno dei casi è stata asportata merce di valore ma solo effetti personali.
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