VICENZA – “Ecco perché sono state uccise le missionarie in Burundi”
La loro colpa sarebbe stata quella di voler denunciare un traffico illecito di oro, diamanti e medicinali. Olga Raschietti, 83 anni, originaria di Montecchio Maggiore, Lucia Pulici, 75 anni di Desio, e Bernardetta Boggian, 79 anni di Ospedaletto Euganeo, furono uccise lo scorso 7 settembre in Burundi e da allora si erano fatte diverse ipotesi sulla loro morte. L’ultimo colpo di scena arriva dalle dichiarazioni del direttore di Radio Publique Africaine, Bob Rugurika, libero da poco, dopo essere stato arrestato per complicità in omicidio perché non aveva rivelato la fonte di un’intervista ad una persona che dichiarava di aver partecipato all’esecuzione delle tre missionarie e assieme ad ex e attuali agenti e funzionari dei servizi di intelligence e di polizia del Paese africano. Il giornalista ha poi ribadito la sua tesi con un’intervista al Fatto Quotidiano nella quale ha dichiarato: «ci sono implicazioni degli uomini forti del regime, implicazioni della polizia e dell’ex capo dei servizi segreti, Adolphe Nshimirimana (…) Le suore erano al corrente di varie pratiche della gente di potere, dei servizi, che utilizzavano di tanto in tanto i veicoli della missione per fare questi traffici. Principalmente di oro e diamanti e più in generale di tutti i minerali sfruttati illegalmente che vengono in Burundi dal confinante Congo, dalla provincia del Sud Kivu. I potenti di qui portavano avanti questo traffico e il trasporto dei minerali avveniva a volte anche sfruttando i veicoli della comunità religiosa, che alla frontiera non vengono perquisiti».
Secondo Rugurika il caso imbarazzerebbe il governo italiano e la Chiesa cattolica perché vi sarebbero connivenze, connessioni con la gente di potere che non sono ancora venute alla luce.














