VICENZA-CESENA: Daspo e denunce dopo l'assalto al bar 'Stadio'
Dopo i tafferugli di sabato 21 novembre in occasione del match di serie B Vicenza-Cesena, sono stati identificati e denunciati 12 tifosi romagnoli. Nei loro confronti è stata avviata la procedura di D.A.SPO (Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive).
La Digos di Vicenza ha visionato le immagini di videosorveglianza dello stadio e denunciato 12 persone per vari reati. Nel pre-partita, nelle fasi di afflusso allo stadio, sono state registrate, infatti, delle intemperanze tra tifosi.
L’attività d’indagine ha consentito di accertare che nonostante i ripetuti inviti rivolti alla tifoseria ospite di utilizzare come uscita autostradale il casello di Vicenza Est ove era allestito un servizio di bus-navetta per raggiungere lo stadio di Vicenza, 25 tifosi ultras del Cesena, hanno raggiunto, a bordo di 6 autovetture, il parcheggio ospiti in modo isolato ed in largo anticipo sull’orario di inizio partita.
Dopo aver parcheggiato i mezzi, i cesenati, alcuni dei quali muniti di oggetti contundenti (ombrelli, aste di bandiera in plastica dura) si sono incamminati verso il bar “Stadio”, in via Natale del Grande, abituale ritrovo pre-partita della tifoseria vicentina.
Una volta raggiunto il citato bar, i tifosi cesenati, utilizzando come oggetti contundenti delle aste di bandiere in plastica dura e delle cinture dei pantaloni, hanno aggredito i tifosi vicentini presenti nei pressi del bar “Stadio”, dando così vita, all’esterno dell’esercizio pubblico, ad una colluttazione tra tifosi, sedata solo dall’intervento del personale delle Forze dell’Ordine sopraggiunto. Nel frangente sono stati accesi un petardo ed un fumogeno dai tifosi ospiti.
I sostenitori del Cesena sono stati quindi riaccompagnati nel piazzale riservato alla tifoseria ospite.
La successiva attività investigativa svolta dalla D.I.G.O.S. attraverso la visione dei filmati dell’impianto di videosorveglianza ha consentito di identificare e denunciare 12 supporters del Cesena, resisi responsabili, a vario titolo, di vari reati: rissa, possesso di oggetti contundenti in occasione di manifestazioni sportive, lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive e getto pericoloso di cose. Si tratta di A. A. (1972) di Bellaria Igea Marina (RN), B. S. B. (1993) di Sarsina (FC), R. A. (1990) di Gambettola (FC), L. N. (1991) di Bertinoro (FC), C. M. (1973) di Cesenatico (FC), O. A. (1990) di Longiano (FC), B. F. (1980) di Mercato Saraceno (FC), N. D. (1971) di San Mauro Pascoli (FC), S. M. (1983) di Bellaria Igea Marina (RN), R. G. (1976) di Bellaria Igea Marina (RN), P. M. (1979) di Bellaria Igea Marina (RN), B. F. (1992) di Sarsina (FC).
Nei confronti degli stessi, da parte della Divisione Anticrimine della Questura, è stata avviata procedura per l’applicazione del DASPO. Coloro che hanno precedenti specifici e che in passato sono già stati destinatari di altro DASPO rischiano l’applicazione del provvedimento per 5 anni con obbligo di firma, mentre per gli altri denunciati si prospetta l’applicazione del DASPO per 3 anni (sempre con obbligo di firma). Si sta poi valutando l’applicazione della misura anche nei confronti di coloro la cui presenza è stata documentata in occasione dell’episodio sopra descritto ancorché non siano emersi elementi per il loro deferimento all’A.G.: si tratta di ulteriori 9 tifosi cesenati la cui posizione è ancora in corso di valutazione.
La Questura invita eventuali sostenitori del Vicenza che abbiano assistito ai fatti o che ne siano stati coinvolti a contattare i preposti uffici investigativi per collaborare con gli inquirenti.














