VICENZA – Blitz in Campo Marzo e Quadrilatero: espulsioni, divieti, allontanamenti e fogli di via (VIDEO)
I controlli delle ultime ore e i provvedimenti presi
Vasta operazione di controllo ieri sera poco dopo le 20 nell’area di Campo Marzo e del Quadrilatero di viale Milano. Diverse pattuglie di Polizia, Carabinieri, Finanza e Polizia Locale hanno letteralmente accerchiato prima il parco cittadino per poi spostarsi nella zona di viale Milano, via Firenze, via Torino, via Genova e corso San Felice. L’operazione è stata disposta dal nuovo questore di Vicenza, Paolo Sartori. Tviweb era sul posto per documentare il blitz. Al momento dell’arrivo delle pattuglie alcune delle persone presenti sono riuscite a dileguarsi, ma la stretta sull’area è stata efficace. Molte le persone controllate e cani antidroga in azione per rilevare la presenza di stupefacenti sulle persone e nascoste nell’area.
STAMANE SONO STATI RESI NOTI I RISULTATI DEL BLITZ
Dall’alba di martedì 18 gennaio e fino alla scorsa notte sono state effettuate operazioni di controllo straordinario del territorio, disposte con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo SARTORI a seguito delle indicazioni emerse in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti i reati contro il patrimonio e tutte quelle forme di micro-criminalità che destano particolare allarme sociale nella popolazione, nonché finalizzate al controllo della posizione di soggiorno di cittadini stranieri ed al
Popolazione normativa di contenimento pandemico sia all’interno di esercizi commerciali che su strada.
Sono stati impiegati circa 35 uomini appartenenti alla Questura, ai Carabinieri, Finanza, Polizia Locale e Reparto Prevenzione Crimine della Polizia. Le operazioni si sono concentrate prevalentemente nella zona di Campo Marzo e nei dintorni della Stazione Ferrovia, nel quadrilatero di Viale Milano, via Firenze, viale Torino, viale Verona, nell’area del Park Verdi, in Piazzale Bologna e Via Battaglione Monte Berico, via Gorizia e viale San Lazzaro, oltre che nelle principali strade e piazze cittadine e in Contrà pescherie Vecchie. Attenzione speciale nelle zone frequentate da immigrati irregolari ovvero soggetti dediti allo spaccio al dettaglio di stupefacenti, nonché a quei contesti urbani in cui, nelle ultime settimane, è stata segnalata una potenziale recrudescenza di dinamiche legate alla criminalità diffusa (risse, aggressioni, furti e quant’altro).
Controlli specifici sono stati inoltre effettuati presso Sale Scommesse e V.L.T. (4) nonché in Bar e Locali Pubblici (11) oggetto di segnalazioni e lamentele da parte di cittadini per problematiche di ordine e sicurezza pubblica, con identificazione delle persone presenti, anche al fine di prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e di garantire la tutela dei minori. Complessivamente – anche durante l’effettuazione dei 4 Posti di Controllo predisposti lungo le arterie che conducono in Città – sono stati controllati 132 persone (di cui 47 con precedenti penali e/o di Polizia) e 29 autoveicoli.
Al termine delle operazioni di Polizia, ed a seguito delle verifiche e degli accertamenti investigativi effettuati nei confronti delle 47 persone risultate avere a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia di vario genere e gravità, il Questore Sartori ha adottato i seguenti Provvedimenti:
2 Divieti di Accesso in tutti gli Esercizi Pubblici del Comune di Vicenza (c.d. DASPO URBANO) per il periodo di 2 anni emessi a carico di altrettanti individui coinvolti in episodi di turbativa dell’ordine pubblico;
Nei confronti di un cittadino nigeriano del 1990, da poco scarcerato dalla locale Casa Circondariale, con precedenti per resistenza, lesioni personali, stupefacenti e furto, il Questore ha emesso 1 Decreto di accompagnamento immediato e trattenimento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), ove è stato tradotto dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura e da dove, quanto prima, verrà trasferito nel Paese d’origine.
Allo stesso modo, il Questore ha emesso 1 Decreto di accompagnamento immediato e trattenimento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino, in attesa di essere trasferito al più presto in Serbia, nei confronti di un cittadino serbo di 36 anni, pluripregiudicato per furti e rapine ed anch’esso da poco scarcerato dalla locale Casa Circondariale;
4 Ordini di Allontanamento immediato dal Territorio nazionale nei confronti di cittadini extracomunitari pluripregiudicati non più in possesso dei requisiti richiesti per risiedere in Italia;
3 Revoche di Permesso di Soggiorno nei confronti di cittadini extracomunitari che, per motivi diversi, quasi sempre dovuti alla commissione di reati, non posseggono più alcun titolo per soggiornare nel nostro Paese. A tutti è stato intimato di lasciare il Territorio Nazionale entro 15 giorni;
7 Fogli di Via Obbligatori – Misura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia – a carico di altrettanti cittadini italiani gravati da precedenti penali e di Polizia, residenti in Comuni di altra Provincia e senza alcun titolo per permanere sul nostro territorio;
2 Avvisi Orali – Misura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia – nei confronti di pluripregiudicati sorpresi in atteggiamenti e luoghi sospetti, in relazione ai quali si ha fondato motivo di ritenere che vivano con i proventi dei reati commessi.
1 Revoca di Porto d’Armi nei confronti di un soggetto che, per essere stato coinvolto in situazioni non compatibili con i requisiti obbligatoriamente previsti per essere possessore di questo tipo di Autorizzazioni di Polizia, non ne possedeva più il titolo. “La sicurezza è un bene irrinunciabile per una Comunità, e tutte le persone che ne fanno parte si aspettano che le Autorità preposte e le Forze dell’Ordine vigilino costantemente ed utilizzino in maniera efficace tutti gli strumenti che la legge consente – ha evidenziato il Questore Paolo Sartori al termine dell’operazione –. In questo contesto una costante e capillare attività di intervento in fase preventiva, oltre a rendere concreta la percezione di sicurezza da parte dei cittadini, ci consente di far fronte e di tenere sotto controllo le diverse espressioni di illegalità che si manifestano sul territorio della nostra Provincia, evitando che possano qui radicarsi fenomeni delinquenziali e soggetti dediti ad attività criminali che non hanno titolo per permanervi, spesso commettendo reati che infondono particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza”.













