Veneto – Fanno esame patente con auricolari. Uno risponde correttamente a 29 domande su 30 senza sapere l’italiano

Patenti truccate, smascherati altri quattro candidati a Verona: uno superava il test senza parlare italiano
Verona – Non si ferma il fenomeno dei “furbetti della patente”. Negli ultimi giorni la polizia locale, attraverso il Laboratorio Analisi Documentale, ha individuato altri quattro cittadini stranieri che hanno tentato di superare l’esame teorico con l’aiuto di dispositivi tecnologici e di un suggeritore esterno ai locali della Motorizzazione.
Gli aspiranti conducenti, di età compresa tra i 25 e i 39 anni, avevano nascosto microcamere, router e auricolari per ricevere le risposte durante il test. In un caso, un uomo è riuscito a rispondere correttamente a 29 domande su 30, pur non conoscendo una parola di italiano. Agli agenti ha ammesso di aver versato 500 euro come anticipo a un’organizzazione che gestisce il sistema di “aiutini”.
Secondo la polizia locale, si tratta di un vero e proprio mercato illegale: le reti criminali forniscono l’attrezzatura e l’assistenza ai candidati, che arrivano anche da altre province, pagando tra i 2.000 e i 5.000 euro per superare l’esame.
Un business che continua a crescere e che, avvertono gli agenti, rappresenta un serio rischio per la sicurezza stradale, con persone che ottengono la patente senza conoscere il codice della strada né aver seguito un corso di guida.













