Veneto – Club per scambisti con 7 lavoratori in nero: in arrivo maxi-sanzione

Secondo la CGIA di Mestre, il volume d’affari annuo riconducibile al lavoro irregolare in Italia ammonta a 68 miliardi di euro. Il fenomeno, ormai diffuso anche nel Nordest, interessa quattro settori con un tasso di irregolarità particolarmente rilevante: servizi alle persone (42,6%), agricoltura, silvicoltura e pesca (16,8%), costruzioni (13,3%) e commercio, trasporti, alloggio e ristorazione (12,7%).

Per contrastare il fenomeno, spesso anticamera di gravi condotte di caporalato, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli. Nei primi due mesi dell’anno, nel solo Polesine, sono stati individuati 14 lavoratori completamente “in nero”.

Un caso emblematico riguarda un club privé per scambisti segnalato da ASSO Intrattenimenti alla Prefettura di Rovigo. Quest’ultima ha disposto un controllo urgente, eseguito dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Occhiobello congiuntamente al Comando dei Vigili del Fuoco di Rovigo, alla Polizia Locale e ad altre forze dell’ordine.

All’accesso nel locale, i finanzieri hanno accertato che l’ingresso era aperto a tutti, previo pagamento in contanti della quota associativa e del biglietto d’ingresso. Questo ha evidenziato la vera natura commerciale dell’attività, mascherata da associazione no profit. All’interno del club operavano sette lavoratori totalmente “in nero”, tra cui addetti alla sicurezza, barman, un DJ e guardarobieri.

Sulla base delle irregolarità riscontrate, la Guardia di Finanza ha avviato un’ispezione fiscale per riqualificare l’associazione in impresa commerciale e ricostruirne il volume d’affari da sottoporre a tassazione. Il Comando dei Vigili del Fuoco ha inoltre contestato l’omessa presentazione della SCIA e rilevato carenze nella conformità degli impianti e nella sicurezza dei luoghi di lavoro.