11 Settembre 2025 - 16.41
Turisti ebrei aggrediti a Venezia, Zaia: “Non c’è spazio a Venezia per chi ne tradisce la storia millenaria di dialogo e pace”

| ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO CLICCA QUI “Ho appreso con profondo disappunto e indignazione la notizia dell’aggressione subita da una coppia di turisti ebrei a Venezia, da parte di un gruppo di stranieri che con rapidità sono stati assicurati alla Giustizia ed espulsi dal nostro territorio. In una città come Venezia, che da secoli è simbolo di incontro tra culture, religioni e popoli, questo episodio appare come un oltraggio alla dignità umana, un atto discriminatorio che tradisce la storia stessa della città, la sua vocazione al dialogo, alla pace e ai ponti tra comunità”.“Non è accettabile che chi visita Venezia, chi qui cerca bellezza e cultura, diventi vittima di odio religioso, di intolleranza, di violenza gratuita. Venezia è città del dialogo, della pace, della convivenza civile: dobbiamo respingere con fermezza ogni comportamento che nega questi valori. Qui non c’è spazio per la violenza e la discriminazione razziale o religiosa: Venezia e il Veneto sono luoghi aperti, accoglienti, ponte tra mondi e non un confine che separa: a dirlo sono la nostra bandiera, unica al mondo a portare la parola ‘pace’, e una storia millenaria di dialogo e di apertura culturale”. E’ il commento del presidente del Veneto Luca Zaia alla notizia dell’aggressione antisemita subita a Venezia da due turisti ebrei, da parte di una decina di nordafricani. |













