Studenti ProPal e del Centro Sociale Pedro occupano Sociologia all’Università di Padova

Questa mattina, la sede di Sociologia dell’Università di Padova è stata occupata da un gruppo di studenti in segno di solidarietà verso il popolo palestinese.
“Quello che sta accadendo in questi giorni ha un peso storico enorme. Le proposte del presidente americano Donald Trump, insieme agli sviluppi legati a Netanyahu, ci pongono davanti a scenari estremamente preoccupanti”, spiegano gli studenti, sottolineando l’importanza di avere “ogni spazio per parlare e per esprimere il nostro dissenso”.
L’occupazione nasce dopo un’assemblea aperta che ha raccolto oltre 200 studenti, organizzata da diverse realtà universitarie, tra cui UDU Padova, per discutere come mobilitarsi in un momento definito “storicamente delicato e cruciale”. Gli studenti chiedono all’Università di prendere posizione ufficiale, accogliendo il documento proposto dall’assemblea generale.
Tra le richieste principali vi sono:
- Bloccare gli accordi controversi che coinvolgono l’università;
- Garantire la reale fruizione delle borse di studio per studenti palestinesi;
- Spingere la CRUI a richiedere al Governo un embargo su ogni fornitura militare verso Israele.
“Con quest’occupazione, la comunità accademica rifiuta qualsiasi complicità economica e politica con le guerre in corso”, aggiunge Stella Salis del Cso Pedro. Gli studenti minacciano, in caso di intervento militare contro la Global Sumud Flotilla, di uscire dalle aule per partecipare a uno sciopero generale e al blocco dell’interporto di Padova, “per interrompere le catene logistiche della guerra”.
All’iniziativa partecipano anche altre realtà dell’Intifada Studentesca di Padova e gruppi universitari impegnati da settimane in mobilitazioni a sostegno della Palestina.













