Salvini-Zaia, vertice a Venezia: la Lega rivendica il candidato per il Veneto

Venezia, 5 settembre 2025 – Il Veneto deve avere un candidato governatore della Lega, in continuità con l’esperienza di Luca Zaia. È questa la linea condivisa ieri pomeriggio dal leader del Carroccio Matteo Salvini e dal presidente uscente della Regione, durante un incontro a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale.
Il faccia a faccia, durato circa tre quarti d’ora, è servito ad affrontare diversi dossier, a partire dal tema delle elezioni regionali. Salvini e Zaia avrebbero registrato una sostanziale unità d’intenti sulla necessità che il prossimo candidato sia espressione della Lega. Ogni decisione definitiva, tuttavia, è stata rinviata al vertice nazionale di centrodestra, previsto non prima della prossima settimana, con la partecipazione di Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), Antonio Tajani (Forza Italia) e Maurizio Lupi (Noi Moderati).
Sul tavolo restano diverse ipotesi: una lista unica della Lega con Zaia capolista, oppure la combinazione “lista Lega + lista Zaia”, ipotesi quest’ultima particolarmente gradita al governatore, intenzionato a dimostrare la propria forza elettorale anche rispetto agli alleati, in particolare Fratelli d’Italia.
Secondo quanto trapelato, l’asse Salvini-Zaia punterebbe a ribadire la richiesta di un candidato leghista alla guida della Regione. Qualora ciò non fosse accettato, la “carta Zaia” potrebbe diventare elemento di trattativa.
Durante il colloquio è stato affrontato anche il futuro politico del governatore, al momento non ricandidabile per il limite dei mandati. Le ipotesi spaziano da un ruolo di governo a un incarico in una grande società pubblica, fino a una possibile candidatura a sindaco di Venezia.
Il nodo nell’alleanza di centrodestra
Resta da capire se Fratelli d’Italia accetterà di lasciare il Veneto alla Lega. «Tutto è nelle mani di Giorgia, se vorrà fare questo grande atto di generosità o no», ha detto una fonte vicina a Salvini. Più netto il leader di Forza Italia Antonio Tajani, che ha escluso la possibilità di una lista Zaia, definendola «contro qualsiasi principio». Tajani ha comunque assicurato che l’alleanza di centrodestra «non ha mai avuto problemi» e che «saranno valutati i migliori candidati possibili».
Il percorso, dunque, resta aperto e sarà il vertice nazionale a stabilire le scelte definitive per la corsa alle Regionali venete.













