Quando il tacco a spillo mette il sedere su di un piedistallo
di Monica Bianchetti-
Il tacco a spillo è il trait-d’union tra la gamba e il mondo.
(Cesare Paciotti – stilista di calzature)
Inutile a dirsi, ma una donna con i tacchi a spillo fa sempre un certo effetto. Vuoi perché sembra più alta, più slanciata, più sexy oppure perché con i tacchi alti ha un modo di camminare sicuramente più ancheggiante e sinuoso, fatto sta che gli uomini sono attratti dal tacco alto, lo conferma una ricerca francese la quale ha dimostrato che la donna con una scarpa dal tacco alto è più facilmente corteggiata di una in egual modo vestita, ma che indossa delle ballerine.
Che dire di una bellissima scarpa di Loboutin? Uno degli stilisti più glamour, esclusivi e ambìti del mondo dell’alta moda specializzato in calzature; le sue scarpe gioiello dalla suola rosso scarlatta, fanno notizia in tutto il mondo e in tutti i mondi, in particolar modo quello dell’élite della nobiltà e dello star system.
Le scarpe dal tacco alto sono sempre un po’ provocatorie e quando una donna indossa una scarpa così si sente senza dubbio più femminile, più sicura, indipendente, insomma una donna di una certa classe. Naturalmente la regola non vale per tutte. Però la scarpa elegante e dal tacco 12 aiuta ad alzare il polpaccio, a slanciare la figura a rendere più sinuosa l’andatura. Per citare la modella Veronica Webb: “I tacchi alti mettono il sedere su un piedistallo – che è il suo posto”.
A livello posturale purtroppo è tutt’altra storia, perché il tacco alto tende a spostare il baricentro in avanti con una conseguente iperutilizzazione dei muscoli posteriori della schiena che a lungo andare possono generare dei dolori a livello lombare. Per non parlare del piede; con il peso che si sposta solo sulla parte anteriore possono insorgere matatarsalgie, alluci valghi, dita a martello…
Tuttavia la scarpa col tacco ha origini molto lontane Si tramanda che le prostitute nell’antica Roma fossero riconoscibili proprio dalle scarpe con il tacco e che alle concubine cinesi e alle odalische turche fossero imposti molto alti per evitare che fuggissero dagli harem.
Christian Dior e Roger Vivier inventano il tacco sottile: lo stiletto, piccolo pugnale con lama affusolata, realizzato anche dal fiorentino Salvatore Ferragamo che venne vietato negli edifici pubblici per i danni alle pavimentazioni.
Una curiosità: esistono addirittura le filiali Crunch, una linea di palestre a livello internazionale che offre alle cliente femminili 45 minuti di “Stiletto Strength”, esercizi che rafforzano le gambe e i polpacci delle donne rendendole così più sicure sui tacchi a spillo e alcune donne, orse in parte influenzate dal successo televisivo di Sex in the City e Il diavolo veste Prada, sono intervenute chirurgicamente per accorciarsi le dita dei piedi o farsi iniettare del pudding, un’ imbottitura in sfere di cristalli liquidi che permette ai loro piedi di adattarsi, nel modo più confortevole, in un paio di scarpe con i tacchi a spillo.
Cosa non farebbero le donne per la moda?
“Io non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutte le donne devono loro molto” (Marylin Monroe)














