Possamai, due anni di amministrazione: “Abbiamo sbloccato Vicenza”

Vicenza ora è una città che funziona e che abbiamo finalmente sbloccato. Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai non ha dubbi e festeggia così i 2 anni di mandato. “Tale situazione – ha precisato Possamai – la si vede nei cantieri pubblici e privati, ma anche nelle decisioni assunte su questioni su cui ci si era ‘avvitati’ da anni, una fra tutte la recinzione a Campo Marzo. Una città che vive le stesse emergenze degli altri capoluoghi, dalla sicurezza stradale al problema della casa, fino al micro-spaccio, ma che ha chiaramente ricominciato a muoversi, grazie all’impegno di tante persone e a un metodo di lavoro fondato sulla partecipazione e sulla trasparenza”.
Quanto ai cantieri pubblici, il sindaco ha ricordato che il Comune sta lavorando grazie ai fondi Pnrr ma anche con risorse proprie, acquisite attraverso bandi e mutui. “Il cantiere principe del nostro mandato – ha rilevato – è la Biblioteca Bertoliana all’ex scuola Giuriolo, che sarà finanziata non solo tramite mutuo, ma anche attraverso l’Art Bonus, che a fronte di un recupero fiscale del 65% consentirà ad aziende, fondazioni e semplici cittadini di partecipare alla realizzazione del futuro cuore culturale di Vicenza, simbolo della rinascita della città”.
Infine, ha sottolineato come l’amministrazione sia parte attiva per quanto riguarda i cantieri privati che stanno rigenerando i “buchi neri” del centro storico e dei quartier: “dal cinema Roma che riapre con il medesimo gestore, fino all’ex tribunale che potrà diventare un grande albergo, passando per il parcheggio a San Silvestro, a conferma che il Comune è tornato ad essere dinamico e capace di attrarre e accompagnare gli investitori”.
Tra le emergenze c’è la sicurezza stradale: “L’ultimo incidente mortale sulla Marosticana – ha concluso il sindaco – ci impone di intervenire con impegno per quanto di nostra competenza, in attesa che il Governo decida sugli autovelox.
Abbiamo già destinato 600 mila euro per la moderazione del traffico lungo quella strada, abbiamo disposto la presenza di pattuglie di polizia locale a scopo di deterrenza e avvieremo una campagna di comunicazione di grande impatto perché è inaccettabile che sulle nostre strade si continui a morire













