Padova, troupe di Porta a Porta aggredita durante un servizio sulle baby gang. Zaia: “Attacco alla libertà di stampa”

Padova, 25 settembre 2025 – Paura ieri sera alla stazione di Padova, dove la giornalista Rai Chiara Giannini e la troupe di Porta a Porta sono state aggredite mentre realizzavano un servizio sulle baby gang che da tempo preoccupano la zona. L’inviata stava raccogliendo testimonianze sotto i portici della torre Belvedere, quando – tra le 21.30 e le 22.30 – è stata insultata e respinta da alcuni soggetti all’interno di un locale. Poco dopo, mentre si allontanava con l’operatore, è stata colpita prima da una pietra e poi da una bottiglia lanciata da ragazzi presenti in piazzale Stazione. Fortunatamente la giornalista non ha riportato gravi conseguenze.
Immediata la condanna della Rai, che in una nota ha definito l’episodio “un attacco diretto alla libertà di informazione”. Solidarietà è arrivata anche dal Cda, con la consigliera Federica Frangi che ha ribadito l’impegno del servizio pubblico a raccontare con coraggio i fenomeni di violenza giovanile.
Sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha espresso vicinanza alla cronista, ai tecnici coinvolti e al direttore Bruno Vespa:
“Aggredire chi raccoglie e verifica i fatti significa colpire il diritto di tutti a conoscerli. Nessuno, tantomeno gruppi giovanili dediti a comportamenti violenti, può appropriarsi delle nostre città e delle nostre strade. Mi auguro che gli autori vengano rapidamente identificati e condannati con fermezza”.
Le indagini sono ora in corso da parte delle forze dell’ordine, chiamate a far luce sull’aggressione avvenuta nel cuore della città.













