NANTO – Archiviazione per Stacchio

Ad un anno di distanza sembra che il caso Stacchio stia trovando una sua conclusione. La conferma arriva dal Procuratore di Vicenza Antonino Cappelleri che ha annunciato che, nel giro di qualche giorno, saranno in grado di chiudere le indagini su Oriano Derlesi, uno dei rapinatori, e che sarà presentata richiesta di archiviazione per quanto riguarda le accuse contro il benzinaio Graziano Stacchio.
L’assalto alla gioielleria Zancan aveva visto intervenire Stacchio, che aveva sparato alcuni colpi in aria per far scappare i rapinatori ma, attaccato dagli stessi a colpi di mitra, aveva risposto al fuoco colpendone uno di loro, Albano Cassol, deceduto poco dopo. Stacchio così era stato iscritto sul registro degli indagati con l’ipotesi d’accusa di eccesso colposo di legittima difesa. Lo scorso luglio poi gli esiti degli esami del dna avevano inchiodato Oriano Derlesi, giostraio nomade: il suo dna corrispondeva con quello ritrovato all’interno dell’auto che si era schiantata sul ponte di Nanto dopo che Cassol aveva perso i sensi in fin di vita.
Il futuro delle indagini è ormai deciso. Il Procuratore ha annunciato che a breve si potrà richiedere il rinvio a giudizio di Derlesi con le accuse di tentata rapina e di tentato omicicio in concorso e allo stesso tempo di chiedere l’archiviazione per Stacchio. Ancora sconosciuti restano invece gli altri due individui, dei quali sono emersi i profili genetici indicati come Ignoto 2 e Ignoto 3. Grande punto interrogativo rimane anche per quanto riguarda l’identità dell’uomo ripreso dalle telecamere di sicurezza della gioelleria Zancan.
Nel frattempo, anche lo stesso Zancan non si mette da parte. Sembrerebbe infatti che lo stesso voglia costituirsi parte civile in un futuro processo per chiedere danni materiali e morali.













