Montagna – 17enne stremato salvato dopo una notte all’addiaccio. Chiusa per frane la Ferrata Berti

Si è concluso questa mattina alle 7 un impegnativo intervento di recupero da parte del Soccorso alpino della Val di Zoldo, che ha tratto in salvo un giovane escursionista, bloccato a circa 100 metri sotto Forcella del Mat, nel Gruppo del Bosconero.
Il ragazzo, non ancora diciottenne e residente a Teolo (PD), era partito ieri pomeriggio intorno alle 15 dal parcheggio di Pontesei, diretto al Bivacco Campestrin, con un grande zaino in spalla. Dopo essere salito in quota, ha sbagliato itinerario finendo sulla Forcella Tovanella. Rendendosi conto dell’errore, è ridisceso e ha imboccato la traccia per Forcella del Mat, ma una volta dall’altro lato, stremato e su terreno instabile, ha capito di non poter proseguire e ha chiesto aiuto.
La chiamata al 118 è arrivata intorno a mezzanotte, ma le informazioni erano frammentarie e la comunicazione difficoltosa per l’assenza di segnale. I soccorritori, lasciati i mezzi a Casera del Mugon, hanno affrontato a piedi un dislivello di mille metri, convinti che il ragazzo si trovasse sul versante zoldano. Solo durante un’unica chiamata riuscita, hanno scoperto che aveva già valicato Forcella del Mat ed era più in basso. Raggiunto il giovane, lo hanno rassicurato e accompagnato in forcella, per poi scendere insieme verso valle. L’intervento si è concluso senza conseguenze fisiche per l’escursionista, ma con grande sforzo da parte delle squadre.
Ferrata Berti, chiusi definitivamente gli accessi dopo nuovi allarmi: pericolo frana sulla Croda Marcora
San Vito di Cadore / Cortina d’Ampezzo (BL), 3 agosto 2025 – A seguito dei recenti episodi di escursionisti bloccati da scariche di sassi e del continuo transito di persone nonostante i divieti, questa mattina sono stati chiusi fisicamente i due accessi alla Ferrata Berti (sentiero 242), interessata da una frana sulla Croda Marcora.
La decisione, presa in accordo con la Protezione civile, si è resa necessaria poiché i cartelli di chiusura già presenti venivano sistematicamente ignorati, mettendo a rischio la vita non solo degli escursionisti ma anche dei soccorritori. Il tratto colpito dalla frana è ancora soggetto a continui crolli e caduta di materiale dall’alto, rendendo estremamente pericoloso l’accesso.
Dopo la chiusura del sentiero 241, avvenuta venerdì, oggi quattro operatori del Soccorso alpino di San Vito e Cortina sono stati elitrasportati in quota dall’elicottero regionale. Hanno installato cartelli metallici di 60×40 cm, affissi a fittoni in ferro, all’ingresso della via ferrata sia dal lato del Rifugio Vandelli che da quello del Bivacco Slataper, in modo da rendere inequivocabile la chiusura del percorso.
L’obiettivo è salvaguardare la sicurezza di tutti e impedire ulteriori situazioni d’emergenza in un’area montana già compromessa.













