La scomparsa di Remo Schiavo, grave perdita per la cultura vicentina
Remo Schiavo, accademico olimpico dal 1981, storico dell’arte e del teatro e dal 2013, insignito dell’onoreficenza di cavaliere per meriti culturali ed artistici dal presidente della Repubblica lascia, con la sua scomparsa, un vuoto incolmabile nel panorama culturale vicentino. E’ mancato a 87 anni nella sua casa di Montecchio Maggiore. Si era laureato in filosofia morale all’università di Padova, è stato per anni insegnante di filosofia e storia al liceo Pigafetta di Vicenza. Nel suo curriculum decine di volumi sull’arte e il teatro. Lo piange la sua città, Montecchio, ma anche l’intera provincia. Curatore artistico testamentario di Villa Cordellina ha sempre vissuto a Montecchio, nella casa di famiglia da lui soprannominata “Il piccolo Vittoriale di paese.
Oggi arriva anche il messaggio di cordoglio del sindaco di Vicenza, Achille Variati.
“Esprimo il cordoglio mio, dell’amministrazione comunale e della città per la scomparsa di Remo Schiavo – commenta il sindaco Achille Variati –. È stato un punto di riferimento per la cultura della nostra città e del nostro territorio con la sua attività di studioso, storico e docente, dedicando all’arte la sua vita con passione. L’impegno di Schiavo al servizio dell’arte e della cultura, anche come accademico olimpico, è stato riconosciuto a livello nazionale con l’assegnazione del titolo di cavaliere da parte del Presidente della Repubblica e mi auguro possa essere di esempio in particolare per i più giovani”.














