Inchiesta ‘Palude’, la Procura chiede il rinvio a giudizio per il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e altri 33 indagati

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VENEZIA – La Procura della Repubblica ha presentato al giudice per le indagini preliminari la richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e per gli altri 33 indagati nell’ambito dell’inchiesta per corruzione denominata Palude, che ha coinvolto l’amministrazione comunale lagunare.
Secondo quanto riportato, i pubblici ministeri Roberto Terzo e Federica Baccaglini avrebbero confermato l’impianto accusatorio emerso nel corso delle indagini, ribadendo le principali ipotesi di reato, in particolare quella di corruzione a carico del primo cittadino e di alcuni suoi stretti collaboratori: il direttore generale Morris Cerron, il vicecapo di gabinetto Derek Donadini e l’ex assessore alla Mobilità e ai Trasporti Renato Boraso.
L’inchiesta, che nei mesi scorsi ha suscitato grande attenzione mediatica e politica, ruota attorno a presunti accordi illeciti legati a nomine, appalti e favori nell’ambito della macchina comunale veneziana. Ora la parola passa al gip, che dovrà valutare la sussistenza delle accuse e decidere sull’eventuale apertura del processo.













