Impianti sciistici di Recoaro: rimediare al danno
Non c’è pace per Recoaro, da anni costretta a combattere un calo di appeal delle terme e dello sci e che ora vede i commercianti della cittadina lanciare un accorato appello affinché si ritrovi unità d’intenti e programmazione.
“Dopo una stagione estive funestata dal maltempo, non possiamo permetterci di compromettere anche la stagione invernale con un possibile stop agli impianti sciistici di Recoaro Mille, Montagnole e Monte Falcone. Non c’è tempo da perdere per uscire da questo impasse, che rischia di danneggiare gli operatori economici del territorio”. Franz Faccio, presidente della delegazione Confcommercio di Recoaro Terme, interviene sulla querelle che in questi giorni vede al centro l’affidamento in gestione del comprensorio sciistico recoarese. Un appello accorato, il suo, perché, “si ritrovi unità d’intenti, facendo ovviamente chiarezza sulla questione, e si arrivi ad una soluzione veloce per l’affidamento degli impianti. Dal primo ottobre, infatti, doveva subentrare un nuovo gestore e invece ci ritroviamo a chiederci se questi impianti, alla fine, ricominceranno davvero a lavorare. Il tessuto imprenditoriale locale sta dimostrando di credere nel rilancio turistico di Recoaro – continua Franz Faccio –, attraverso continui investimenti per preservare la qualità dell’offerta ricettiva e commerciale dell’area. Per questo, di fronte ad una questione vitale per la sussistenza economica di tante imprese e lavoratori occupati nel settore, vanno messe da parte tutte le divisioni e perseguito l’unico obiettivo possibile: riaprire gli impianti in tempi utili e porre le basi perché per una gestione efficace e remunerativa degli stessi, condizione imprescindibile per dare un futuro sia al turismo invernale sia a quello estivo”.














