Hoga Zait 2025: partecipazione e identità al centro della ventesima edizione del festival cimbro

Sette giornate dense di appuntamenti, oltre 30 eventi tra escursioni, concerti, laboratori e spettacoli, sei frazioni coinvolte e una comunità unita nel celebrare la propria identità. Si chiude con una grande partecipazione di pubblico l’edizione 2025 di Hoga Zait, il festival cimbro promosso dal Comune di Roana, che quest’anno ha festeggiato il suo ventesimo anniversario con un programma diffuso e intergenerazionale.
Dal 18 al 27 luglio, Hoga Zait ha riportato al centro dell’Altopiano dei Sette Comuni la cultura della minoranze linguistica cimbra, intrecciando la tradizione con le visioni contemporanee di artisti, ricercatori e comunità locali.
Le camminate tra natura e memoria, i concerti serali tra folk, rap e psichedelia, le storie raccontate tra i lavatoi e i boschi, i riti collettivi come l’accensione del grande falò inaugurale a Mezzaselva e la fiaccolata nel bosco con lo spettacolo delle Zelighen Baiblen, hanno composto un mosaico di esperienze autentiche, capaci di parlare a tutte le generazioni.
«La ventesima edizione di Hoga Zait è per noi un motivo di grande orgoglio – dichiara Luigi Martello, Sindaco del Comune di Roana – per quello che ha rappresentato in tutti questi anni e per quello che rappresenta ancora oggi in termini di identità e di unione della collettività, sia dal punto di vista culturale che dello spirito di appartenenza che la nostra popolazione nutre verso la sua identità cimbra. Quest’anno la manifestazione è stata davvero molto ben riuscita: il livello si è ulteriormente alzato e si è respirata un’atmosfera di grande partecipazione e soddisfazione. Ci auguriamo di rivedervi anche il prossimo anno, con un’edizione ancora più qualificata, e vi diamo fin d’ora appuntamento alla fine di agosto con il CucuFestival, festival internazionale delle arti in strada, che animerà ancora una volta il nostro territorio con proposte di grande qualità e capacità di coinvolgimento.»
Molto apprezzata anche la proposta musicale, che ha portato sul palco voci originali della scena indipendente, con un’attenzione particolare alle lingue minoritarie e alla sperimentazione. Ogni sera, una frazione diversa ha accolto il pubblico in un contesto naturale e suggestivo, trasformando piazze, prati e palcoscenici in luoghi di incontro, ascolto e festa.
Il bilancio positivo dell’edizione 2025 conferma il valore culturale e sociale di Hoga Zait, costruito anno dopo anno grazie al lavoro sinergico delle sei Pro Loco del Comune di Roana, dell’Istituto di Cultura Cimbra, delle associazioni locali, dei volontari e di tutti coloro che si sono impegnati con passione nella riuscita del festival.
Hoga Zait è il “tempo alto” della cultura cimbra, un tempo che continua a rigenerarsi, a includere, a raccontare. E che dà appuntamento al prossimo anno, con nuovi percorsi tra passato e futuro.













