Hemingway e la Grande Guerra a Ca’ Erizzo (Bassano)
di Ilaria Rebecchi-
Fino al 30 settembre Ca’ Erizzo Luca a Bassano del Grappa apre il suo Museo Hemingway e della Grande Guerra.
Allo sbocco del fiume Brenta dalle montagne, fu nel 1917-1918 punto di massima resistenza contro i reiterati tentativi austro-ungarici di irrompere nella Piana veneta e travolgere lo schieramento italiano.
Poco a nord dal celebre ponte in legno del Palladio, sulla riva est del fiume, sorge Ca’ Erizzo, un’elegante struttura del’400, con successivi rifacimenti e abbellimenti. Il complesso, restaurato con intelligenza dall’attuale proprietario dott. Renato Luca, è ora sede di un importante Museo Storico della Grande Guerra.
Vi ospita inoltre una “Collezione Hemingway” con una vasta documentazione.
Nel 1918 la villa fu residenza della Sezione Uno delle ambulanze della Croce Rossa Americana.
Tra quei volontari autisti c’era anche Ernest Hemingway, il cui racconto MS 843 del 1919 intitolato “The Woppian Way” o “The passing of Pickles McCarty” prende le mosse proprio da Ca’ Erizzo e dagli Arditi ch’erano ivi pure accantonati.
Il Museo Storico della Grande Guerra occupa cinque grandi locali situati a livello strada con accesso diretto da essa. La parte espositiva è formata da 58 grandi pannelli, ricchissimi di spiegazioni storiche, di fotografie e di testimonianze. La sua peculiarità, al di là del potere evocatore del grande evento funesto e dell’esauriente illustrazione dei suoi passaggi cruciali, è quella di fornire una testimonianza, unica in Italia, sulla partecipazione degli Stati Uniti alla prima Guerra Mondiale che non si è limitata, come vedremo, al servizio ambulanze…
Nella sala d’ingresso, Hemingway accoglie il visitatore con i suoi romanzi ispirati dalla Grande Guerra: “Addio alle armi” e “Di là dal fiume e tra gli alberi”. Vi è anche la documentazione di un suo singolare racconto scritto a vent’anni, all’indomani del suo rientro in patria, a guerra appena conclusa. E’ la storia di un pugile italo-americano della California che sparisce dalla circolazione e che un giornalista ritrova arruolato tra gli Arditi nel Bassanese proprio a Ca’ Erizzo. Il racconto, dal titolo “La scomparsa di Pickles McCarty” è stato tradotto dal professor Giovanni Cecchin il quale lo ha inserito nel suo bellissimo libro “Hemingway Americani e Volontariato in Italia nella Grande Guerra”. Come è noto ai lettori di Hemingway, egli è spesso autobiografico nei suoi scritti anche se non risulta che egli abbia mai combattuto fra gli Arditi. Tuttavia, egli ebbe modo di familiarizzare con essi perché un’unità combattente di questo corpo speciale d’assalto italiano era di stanza proprio a Ca’ Erizzo. Il racconto è l’omaggio di un loro ammiratore…
Un’altra singolare documentazione riguarda la partecipazione degli aviatori americani al conflitto. Il loro comandante fu un italo-americano divenuto famoso dopo la guerra come sindaco di New York: Fiorello La Guardia. Gli aerei che pilotavano erano gli italianissimi bombardieri Caproni.
Passando dalla sala d’ingresso alle altre, le tappe salienti della Grande Guerra si succedono con ritmo incalzante, sempre ricchissime di documentazioni inedite e non riscontrabili in musei analoghi: dalle cause che hanno scatenato la Grande Guerra, all’Italia tra neutralità e intervento, gli oppositori della “Grande Tragedia”, la guerra in montagna e i suoi arroccamenti, le dieci battaglie dell’lsonzo nel corso dell’intero 1916, la “Strafexpedition” e l’impiego dei gas tossici: una vigliaccata degli austroungarici, ma anche la cattura e il martirio di Cesare Battisti, il Monte Ortigara “calvario degli Alpini” fra il 10 e il 29 giugno 1917, l‘11^ Battaglia dell’lsonzo e conquista della Bainsizza, la 12^ battaglia dell’lsonzo e Caporetto, l’’avvicendamento al vertice : da Cadorna a Diaz, il Monte Grappa (dopo Caporetto, il cardine dell’intero fronte italiano), una costruzione della galleria di Cima Grappa, l’offensiva italiana sul Grappa e la Battaglia del Solstizio, la battaglia del Basso Piave del luglio 1918 nella testimonianza di Hemingway, quella di Vittorio Veneto e la vittoria finale, il coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto e il Corpo di Spedizione Americano, il ruolo dell’ARC (Croce Rossa Americana) nella Grande Guerra, l’ARC a Ca’ Erizzo e il servizio ambulanze in prima linea sul Massiccio del Grappa, la sezione 4 dell’ARC a Schio e il servizio in prima linea dal Pasubio all’Altopiano, i posti di ristoro dell’ARC nelle immediate retrovie, i titoli (in italiano) dei giornaletti di guerra degli Americani, Bassano bombardata nell’album fotografico di Hery Serrano Villard, “Americani della cicolata”, i protagonisti dietro le prime linee, la documentazione fotografica di Hemingway dei suoi incontri di guerra e infine Hemingway a Stresa con la fidanzata italiana.














