26 Gennaio 2018 - 18.49

ELEZIONI – Il Centrodestra cerca il “cappotto” – Enigma Lega: Pretto e Stefani in pole position, papabili anche Giacomin, Lago e Frison

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, a Vicenza nei giorni scorsi per presentare il candidato sindaco di Vicenza per il Centrodestra, Fabio Mantovani, l’aveva ripetuto più volte: in Veneto il CentroDestra può fare tranquillamente cappotto, aggiudicandosi tutti e 28 i collegi uninominali della Regione. Per il proporzionale, conta di fare man bassa e di lasciare le briciole al CentroSinistra, molto debole nella nostra Regione.
E’ in fase di completamento il quadro delle candidature che, per l’Uninominale, garantendo presumibilmente l’elezione, significano di fatto un seggio sicuro in parlamento. Lunedì alle 20, quando scadranno i termini per la presentazione delle liste, ogni dubbio sarà risolto.
Nell’analisi odierna dei movimenti preelettorali da parte di Roberta Labruna de Il Giornale di Vicenza, è esposto un quadro ormai certo (e confermato dai più) per quanto riguarda i tre petali del centrodestra nel Vicentino per i cinque collegi uninominali (tre alla Camera e due al Senato) che interessano la nostra provincia: 2 posti per la Lega, 2 per Forza Italia e 1 per Fratelli d’Italia. Il collegio di Schio-Valdagno per la Camera andrà a Fratelli d’Italia (candidata il braccio destro di Sergio Berlato Maria Cristina Carretta, presidente dell’Associazione cacciatori veneti).
Quello di Vicenza (che comprende anche il Basso Vicentino) andrà invece a Pierantonio Zanettin di Forza Italia, ex senatore e presidente della Decima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura. Sembra confermato anche l’orientamento a candidare un padovano di Forza Italia (Piergiorgio Cortelazzo o Elisabetta Casellati) nel collegio a scavalco per il Senato fra Padova e Vicenza (Bassano-Cittadella). Alla Lega, che non ha ancora scoperto le carte, andrà il collegio di Schio-Vicenza per il Senato, come pure il collegio Bassano-Asiago per la Camera.

Per quanto riguarda il proporzionale confermata anche la voce che i vicentini di Forza Italia non avranno posizioni di ‘prestigio’ mentre nella Lega, secondo voci di corridoio, non sarebbero probabili le candidature di Paolo Franco e Mara Bizzotto, come pure quella di Matteo Celebron. Deciderà direttamente il segretario Matteo Salvini. Paolo Franco potrebbe scontare il fatto di non appartenere alla new generation del partito, mentre la candidatura di Elena Bizzotto potrebbe sparigliare le carte. Sembra certa, infatti, la candidatura di un altro europarlamentare della Lega, Lorenzo Fontana, che libererebbe il posto per il primo dei non eletti, Giancarlo Scottà. Se anche Mara Bizzotto si candidasse, lo scranno di Bruxelles passerebbe all’altoatesino Leitner Pius, che ha abbandonato il consiglio provinciale dell’Alto Adige in virtù della Legge Severino in seguito ad una condanna.
Sembrerebbero ormai certe invece le candidature del segretario provinciale del Carroccio, Erik Pretto e di Erika Stefani (quasi sicura nel collegio di Schio-Vicenza). Potrebbero farsi strada le candidature del sindaco di Tezze sul Brenta, Valerio Lago, del sindaco di Creazzo, Stefano Giacomin o di Denis Frison segretario della Circosrscizione 13. A breve l’enigma sarà svelato.

Conte Cagliostro

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA