2 Marzo 2018 - 13.42

ELEZIONI 2018 – Vademecum per il voto di domenica

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Alle urne sono chiamati, domenica 4 marzo, oltre 42 milioni di italiani. Non c’è il voto disgiunto e la scheda ha per la prima volta un bollino anti frode. Ultimo giorno di campagna elettorale per le elezioni politiche. Le urne sono aperte domenica 4 marzo. Si vota con una nuova leggere elettorale, il  Rosatellum Bis, nato dopo la bocciatura della riforma costituzionale con il referendum del dicembre 2016. Per non sbagliare è meglio fare un solo segno sulla scheda e non c’è la possibilità del voto disgiunto. Sulla scheda appare per la prima volta un tagliando antifrode. Sarà il presidente di seggio a toglierlo dopo aver controllato che la scheda sia quella data all’ingresso della cabina. Il sito del Ministero dell’Interno dà tutte le informazioni per gli oltre 42 milioni di italiani chiamati a votare, compresi i primi millennials, i ragazzi nati nel 2000.

QUANDO SI VOTA

I seggi sono aperti solo domenica 4 marzo 2018 dalle 7 alle 23. Per la prima volta da 16 anni a questa parte non si vota in due giorni per le politiche. Lo stesso orario e gli stessi giorni valgono anche per le regionali in Lazio e Lombardia che sono state unite alla giornata delle elezioni politiche nazionali.

LA SCHEDA

Nella scheda ci sono una serie di rettangoli per candidati, partiti e coalizioni. In alto ci sono nomi dei candidati nei collegi uninominali (qui il candidato vince anche con un solo voto in più rispetto agli avversari) e sotto il simbolo della lista o delle liste collegate al nome. Di fianco al simbolo ci sono i nomi dei candidati in un listino che è bloccato quindi nonsi può scegliere uno di loro, vengono eletti in base ai voti ottenuti dalla lista in ordine di presentazione. Con il sistema maggioritario, quindi i candidati all’uninominale, sono assegnati 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato. Gli altri seggi, 386 alla Camera e 193 al Senato, sono assegnati con il metodo proporzionale in collegi plurinominali.

COME SI VOTA

Si vota tracciando una croce, con la matita copiativa fornita dal seggio, sul nome del candidato all’uninominale o del partito scelto. Un voto per la Camera (dai 18 anni) e uno per il Senato (dai 25 anni). La scheda per la Camera è rosa, quella per il Senato gialla. Se si barra il simbolo, si vota la lista e anche il candidato all’uninominale collegato. Se si mette la croce sul nome del candidato all’uninominale, il voto passa anche alla lista. Se ci sono più liste nella coalizione la ripartizione avviene in proporzione ai voti ottenuti da ciascun partito nel collegio. Si possono anche barrare nome del candidato e simbolo del partito, ma questo non cambia nulla nella ripartizione dei voti. Non bisogna scegliere uno dei candidati del listino che è bloccato, sono eletti in ordine di presentazione in base ai voti ottenuti.

NO AL VOTO DISGIUNTO

Con la nuova legge elettorale non è possibile il voto disgiunto cioè scegliere un partito e il candidato di un altro. Chi ha studiato il sistema elettorale consiglia di fare un segno

LE PLURICANDIDATURE

I nomi di alcuni candidati compaiono più volte. La stessa persona può presentarsi in un collegio uninominale e in collegi plurinominali, fino a 5, per la parte proporzionale. Così i leader e i nomi più noti attraggono voti in più regioni e hanno più possibilità di essere eletti anche se perdono la sfida diretta nell’uninominale.

COSA SERVE PER VOTARE

Come sempre per votare bisogna presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. Il documento deve avere la fotografia ed essere stato rilasciato dalla pubblica amministrazione, da un Comando militare o da un ordine professionale. Chi avesse chiesto la carta d’identità elettronica e non l’avesse ancora ricevuta può presentarsi con la ricevuta di richiesta. Basta la denuncia se il documento è stato perso o rubato. Chi non avesse più la tessera elettorale o avesse esaurito gli spazi a disposizione per il timbro può farla rinnovare all’ufficio elettorale del Comune di residenza. Gli uffici sono aperti nei giorni del voto per le sostituzioni dalle 7 alle 23, come i seggi, e nei giorni precedenti dalle 9 alle 18.

IN CABINA

Nella cabina non si possono portare cellulare e armi. Non si possono fare foto o riprese all’interno. Si entra da soli a votare ad esclusione di chi è fisicamente impedito e ha certificato a dimostrarlo. L’accompagnatore di un disabile non ne può portare altri.

IL TAGLIANDO ANTIFRODE

Usciti dalla cabina gli elettori non dovranno inserire la scheda nell’urna immediatamente, ma dovranno consegnarla al presidente di seggio. Il Rosatellum ha introdotto infatti il tagliando anti frode. Al momento della consegna della scheda prima del voto i responsabili del seggio segneranno il numero di codice della scheda. All’uscita dalla cabina il codice sarà confrontato con quello sulla scheda. Se coincidono, quello sulla scheda verrà tolto e quindi il voto, anonimo, finirà nell’urna. Questo sistema serve a evitare che arrivino schede aggiuntive, compilate fuori dalla cabina, e che ne escano dal seggio.

SCRUTINIO

I primi exit poll arriveranno a seggi chiusi, dopo le 23, e a seguire ci saranno le proiezioni. Alla chiusura delle urne parte lo scrutinio. Prima le schede del Senato e poi quelle della Camera dei deputati. Lo scrutinio delle schede delle regionali avverrà invece lunedì 5 marzo alle 14.

AGEVOLAZIONI

Hanno già votato gli italiani all’estero, chi invece deve rientrare ha agevolazioni e sconti sui mezzi di trasporto. Sconto di massimo 40 euro sulla tariffa base per tutti i voli nazionali (esclusi quelli in continuità territoriale per le isole) di Alitalia con partenza tra il 24 febbraio e il 4 marzo per l’andata e tra il 4 e il 10 marzo per il ritorno. Bisogna dimostrare al check in che il viaggio è fatto per il voto e all’imbarco bisogna andare con la tessera elettorale. Trenitalia ha sconti del 60% sul prezzo del biglietto dei treni regionali e del 70% del costo base per i treni nazionali di media-lunga percorrenza e per il servizio cuccette. Vale per i biglietti nominativi per viaggi di andata e ritorno in seconda classe e livello Standard dei Frecciarossa. Anche in questo caso le date dei viaggi devono essere fra il 23 febbraio e il 14 marzo. Bisogna dimostrare che si va a votare al momento dell’acquisto del biglietto. Italo ha una riduzione del 60% su biglietti nominativi di andata e ritorno in tariffa Flex e Economy e per viaggiare negli ambienti Smart e Comfort. Stessi i limiti di tempo. Trenord a uno sconto del 60% sulle tariffe regionali, per biglietti nominativi di andata e ritorno, in seconda classe. È escluso il servizio Malpensa Express. Come già in passato solo i residenti all’estero hanno sconti in autostrada. Bisogna mostrare al casello carta di identità e tessera elettorale o la cartolina di avviso al voto ricevuta dal comune. Le agevolazioni sono valide dalle 22 del 27 febbraio alla stessa ora del 9 marzo per andata e ritorno rispettivamente. Tutti i blocchi del traffico sono sospesi nella giornata del voto, ma ci sono agevolazioni anche per chi non si sposta autonomamente in città. A Milano e Roma Uber propone corse promozionali. Dalle 7 alle 23 di domenica 4 marzo inserendo nell’app il codice IoVoto gli utenti potranno usufruire di 2 corse da 20 euro ciascuna da e per i seggi elettorali. Vale anche per la prenotazione di un viaggio per una persona che non ha uno smartphone proprio. Il sistema chiede di indicare il nome e i contatti del passeggero da prelevare.

 

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