3 Dicembre 2025 - 10.40

Chioggia: trovati nove relitti e rifiuti pericolosi nelle “Vecchie Chiuse del Brenta”. Due persone denunciate

Nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria a tutela dei beni demaniali, nei giorni scorsi i militari del Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza e della Sezione Operativa Navale di Chioggia hanno svolto un’articolata operazione subacquea nello specchio acqueo prospiciente l’area demaniale del bacino “Vecchie Chiuse del Brenta”, circa 3.500 metri quadrati all’interno della conterminazione lagunare, patrimonio dello Stato.

L’area era già stata oggetto di controlli sulle concessioni per l’ormeggio, ma ulteriori verifiche si sono rese necessarie dopo la possibile presenza di natanti affondati, fonte di pericolo per la navigazione e potenziale causa di danni ambientali.

Dopo numerose immersioni, i sommozzatori delle Fiamme gialle hanno rinvenuto nove imbarcazioni affondate, costituite in legno e vetroresina e quindi classificate come rifiuti speciali. Recuperati inoltre motori marini e serbatoi di carburante, considerati rifiuti pericolosi. Accertata l’assenza di sversamenti, i finanzieri hanno messo in sicurezza la zona e geolocalizzato i relitti.

È stata individuata anche un’ulteriore imbarcazione da diporto lunga 12 metri, semisommersa e in avanzato stato di degrado, anch’essa rifiuto speciale.

Complessivamente sono stati sequestrati 8.200 kg di rifiuti, ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria per la caratterizzazione e la prosecuzione delle indagini.

Secondo i primi accertamenti, i natanti, ormai inutilizzabili, sarebbero stati affondati intenzionalmente per evitare i costi del regolare smaltimento. Le attività investigative hanno permesso di identificare due persone, denunciate all’Autorità giudiziaria.

L’operazione rientra nel dispositivo di vigilanza della “polizia del mare”, attivo quotidianamente con unità navali, elicotteri e sommozzatori del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza di Venezia, impegnato nel contrasto agli illeciti ambientali nel fragile ecosistema lagunare.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Venezia, porteranno allo smaltimento dei rifiuti e alla bonifica dell’area, con il ripristino dello stato dei luoghi e la piena restituzione del sito alla collettività.

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Testata Street Tg Autorizzazione: Tribunale Di Vicenza N. 1286 Del 24 Aprile 2013

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