BASSANO – Arriva Ambra Angiolini, con un monologo di Benni
Martedì 3 marzo alle ore 21.00 il Teatro Remondini ospita per la prima volta a Bassano Ambra Angiolini protagonista di “La misteriosa scomparsa di W”. Un monologo follemente affascinante scritto da Stefano Benni e inserito nel cartellone della Stagione Teatrale Città di Bassano promossa dall’Assessorato alla promozione del Territorio e della Cultura e realizzata dalla Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona.
Un testo ironico e fantasioso, in cui la parola di Stefano Benni è come sempre agile, paradossale e dissacrante.
A renderla viva l’interpretazione di Ambra Angiolini, per la prima volta sola in scena dopo i successi collezionati in questi anni al cinema come a teatro. Nella scrittura di Benni il comico è soprattutto esercizio di ribellione, un tocco di magica follia che trasforma l’angoscia in risata liberatoria. “La misteriosa scomparsa di W” è uno spettacolo molto caro ad Ambra Angiolini, perché con questo monologo ha debuttato nel 2010, rivelandosi anche attrice teatrale, dopo lo straordinario successo ottenuto all’epoca dal film “Saturno contro” di Ferzan Ozpetek.
La signorina V è rosea, testarda e combattiva, ha (anzi, aveva) un nonno anarchico, un’amica del cuore, un fidanzato numerolatra e un coniglio vivo. Sa fare delle bellissime ombre cinesi e dei salti mortali d’umore ineguagliabili. Non sarà facile starle dietro in uno spettacolo che parla di tutto quello che abbiamo perso in questi anni. Chi lo dovesse trovare tragico, ebbene sappia che non c’è più niente da ridere. Chi invece lo dovesse trovare comico, ebbene sappia che la frase ‘non c’è più niente da ridere’ la possono pronunicare solo i comici… “e non i Sottosegretari alla Banalità Culturale, gli Indignati dell’Ultima Ora e i Giurati del Premio pezzo Unico, nemici tetri e ipocriti di ogni ricerca e invenzione”.
La signorina V è una donna qualsiasi, nata un giorno qualsiasi in modo funambolico, che si trova a ripercorre
comicamente la sua vita alla ricerca di W, la sua metà. V è una parte alla ricerca del suo tutto e in questo testo
assurdo, ridicolo e doloroso vuole trovare una spiegazione a quel senso d’incompiutezza che l’attanaglia. Nel farlo
si interroga su povertà e guerra, amicizia e intolleranza, giustizia e amore. Una sorta di concerto polistrumentale
per voce sola su di un testo che parla di contemporaneità in modo ironico, con un linguaggio alto e raffinato.
In questo spettacolo Ambra è anche protagonista di un lavoro sul personaggio di primissimo livello tecnico, si
muove sulla scena come un’attrice di grande esperienza e dimostra una notevole cura del gesto come della voce.
La regia di Giorgio Gallione richiede d’altronde questa versatilità un po’ fumettistica e inserisce il personaggio di V in un’ambientazione fredda e bianca, in cui le luci determinano l’atmosfera talvolta candidamente oppure con
un’impronta più acida e artificiale.
Un immaginario che sembra voler interpretare prepotentemente quello letterario di Benni, attraverso un percorso
che passa per le relazioni amorose, incrocia l’amica di scuola ritrovata dopo decenni, coltiva il ricordo di un nonno anarchico, amplifica l’incapacità di distinguere – in politica e fuori – il vecchio e il nuovo, fino ad fare il punto sul ruolo della donna occidentale e benestante di fronte alle guerre e alla povertà.
Perché in fondo chi è V? Tutti e nessuno. Non un semplice personaggio ma un’idea, o meglio un tipo di donna, talmente astratta da risultare incredibilmente reale. Un concetto capace di esaltare la scrittura di Benni, facendo esplodere appieno l’urgenza artistica e politica di un testo che fa sorridere e pensare, che diverte e spiazza al contempo. I biglietti sono in vendita presso l’Ufficio IAT in Largo Corona d’Italia a Bassano tel. 0424 524351.














