BASSANO- Amore lesbico fra 20enne e 13enne, il giudice assolve…
Una ventenne bassanese è stata denunciata dalla mamma di una 13enne, sei mesi dopo il fatto. La ragazza (iniziali I.B.) avrebbe intrecciato una relazione amorosa con la figlia minorenne ed è stata accusata di violenza sessuale aggravata. Il ritardo della denuncia dipende dal fatto che la mamma della 13enne è venuta a conoscenza della relazione solo dopo qualche mese. Una vicenda destinata a far discutere che è finita in Tribunale a Vicenza davanti al giudice Massimo Gerace, il quale accogliendo l’eccezione della difesa, ha deciso di prosciogliere la giovane imputata, di professione operaia, dalle accuse. Per la 20enne era stato chiesto dalla, rappresentata dal pubblico ministero Giovanni Parolin, 2 anni e mezzo di reclusione. Il caso è stato discusso con il rito abbreviato e a quanto pare è destinato fare giurisprudenza: a quanto pare la giovanissima era consenziente ma la legge vieta ad una maggiorenne contatti sessuali con una ragazzina con meno di 14 anni.
I fatti contestati dalla procura sarebbero avvenuti a Bassano, a casa dell´imputata e della vittima, dal novembre 2012 al marzo del 2013. La ragazza aveva conosciuto la giovanissima in quanto amica di famiglia e, senza il sospetto delle rispettive famiglie, erano entrate in confidenza. Nel corso degli incontri avrebbe indotto la ragazzina ad avere rapporti sessuali con lei. I famigliari della ragazzina si erano accorti che il suo carattere stava cambiando, diventava sempre più aggressiva. Mettendola alle strette sono riusciti a farsi confidare ciò che era accaduto. Da qui la denuncia e le delicatissime indagini. L´imputata ha negato con forza le contestazioni, ritenendo di non avere commesso alcun reato ai danni dell´amichetta più giovane, ma di averla semplicemente assecondata. Il giudice non entrando nel merito ha assolto l’operaia per una questione tecnica, legata alla tempistica della presentazione della denuncia.














