VICENZA – Teatro dalla Scuola, la finalissima 2018
Sono tredici i laboratori teatrali di scuole superiori che hanno deciso di mettersi alla prova partecipando alle selezioni per «Teatro dalla Scuola», il concorso che il Comitato veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) propone in collaborazione con l’associazione culturale “Città di Vicenza”. La manifestazione si svolge da ben 58 stagioni, 26 delle quali a carattere regionale. Già al lavoro la commissione itinerante che entro il 5 giugno dovrà individuare gli spettacoli finalisti, attesi alla prova del palcoscenico in una speciale rassegna aperta al pubblico in programma fra settembre e ottobre. Degli istituti che hanno accettato la sfida, cinque sono attivi nel Padovano: l’Istituto “Concetto Marchesi” ne “Il diario di W. S.” ispirato a “1984” di George Orwell, con il coordinamento di Maria Antonietta Ciano; il Liceo scientifico “Ippolito Nievo” in “Inferno 2-018”, scritto dagli studenti partecipanti al Laboratorio, curato da Silvia Rocco; l’Istituto “don Bosco” ne “Il tempo dei papaveri”, adattamento da Paul Dowswell, con Bruna Calgaro e Patrizia Rossi come referenti; l’Istituto “G. B. Ferrari” in “Van Gogh: colorare la vita”, lavoro tratto da pagine di diversi autori con il coordinamento di Licia Bevilacqua; e il Liceo “Enrico Fermi” ne “La bisbetica domata”, adattamento della commedia di Shakespeare, curato da Francesca Siviero. Quattro, invece, quelli del Veronese: il Liceo “Guarino Veronese” ne “L’interminabile breve sogno di una notte d’estate”, adattamento dal “Sogno” shakespeariano, curato da Monica Provolo e Daniela Sordato; l’ITC “Lorgna Pindemonte” in “Devi proprio andare via?” scritto e condotto da Marcella Cecchini; l’ITIS “Marco Polo” ne “La responsabilità”, scritto e curato da Alessandro Anderloni; e il Liceo “A. Messedaglia” in “Speratura” e “L’osteria del tempo fermo”, anch’essi scritti da Anderloni e curati da Giovanna Ferrarese come docente referente. Tre quelli del Vicentino: il Liceo classico “Antonio Pigafetta”, che proporrà un adattamento del “Don Giovanni” di Molière, curato da Stefania Lievore e Gianmaria Sberze; l’Istituto “Masotto” condotto da Antongiulio Barbujani nell’azione teatrale “Non (h)a senso”; e lo Scientifico “Lioy” in “Baruch Hashem” di Anna Zago, impegnata anche come guida del Laboratorio, con Chiara Marchesini come referente. Da Rovigo, infine, in concorso il Liceo “Celio Roccati” in “Processo a Gesù” di Diego Fabbri, a cura di Geremia Cocozza e Stefania Zerbinati. Lo scorso anno, per la terza volta consecutiva, “Teatro dalla Scuola” è stato vinto dall’ITIS “Rossi” di Vicenza con “Nebbia – In una notte di mezza estate”, dalla commedia di Shakespeare, lavoro nato dal laboratorio condotto da Valentina Brusaferro, con Roberta Magnaguagno come docente referente.