Fedeli Vicentini contro il Gay Pride di Reggio Emilia: ‘Evitate i castighi del cielo’

Riceviamo e pubblichiamo una nota dei fedeli Val D’Alpone che hanno chiesto la messa antica nell’Est Veronese, un gruppo già particolarmente attivo nei mesi scorsi nel Vicentino contro… le minacce del peccato (dal teatro alle manifestazioni di apertura della Chiesa ufficiale contro le altre religioni). Questa volta viene preso di mira il gay pride di Reggio Emilia.

Il titolo del comunicato, in caratteri cubitali, è già sufficientemente esplicito: “SOSTEGNO ALLA PROCESSIONE DI RIPARAZIONE AL GAY PRIDE DI REGGIO EMILIA DEL 3 GIUGNO 2017: ALCUNI DI NOI SARANNO PRESENTI PER SUPPORTARE LA SANTA INIZIATIVA DEL COMITATO BEATA GIOVANNA SCOPELLI”

“Sabato 3 giugno 2017 -recita l’accorata nota- dalla Cattedrale di Reggio Emilia partirà una processione di riparazione per il Gay Pride di Reggio Emila: assumerà una valenza particolare dato che proprio a Reggio Emilia sono avvenite le prime ”nozze civili” in Ital tra persone dello stesso sesso. La sfilata si snoderà per tutta la città fino a concludersi di fronte alla Basilica della Beata Vergine della Ghiara ove i presenti reciteranno le litanie di riparazione al Sacro Cuore di Gesu’ dopo aver recitato il Santo Rosario durante tutto il percorso. Il nostro gruppo gruppo si associa a questa iniziativa che difende i diritti di Dio nella società e si contrappone alla legalizzazione del peccato impuro contro natura che è contrario all’ordine voluto da Dio. Alcuni di noi saranno presenti a Reggio Emilia il 3 giugno per portare questa testimonianza di Fede e sarà altresì l’occasione per riparare alla concessione di una cappella cattolica a San Bonifacio agli scismatici ortodossi per evitare i castighi del Cielo anche sulla Diocesi di Vicenza”.