VICENZA – Taxi abusivi scatenati, gli americani ne approfittano

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Hanno trovato un fiorente mercato, quello dei militari e dei civili delle basi USA di Vicenza. I taxi abusivi proliferano a Vicenza e hanno raggiunto un livello di organizzazione e di complicità tale con la clientela che rappresentano un serio danno per chi, il taxista, lo fa veramente. E’ così che venerdì sera, a partire dalle 20, in seguito ad un tavolo tecnico interforze, la polizia di Stato, assieme a carabinieri e polizia locale, ha effettuato una serie di rigidi controlli nelle zone interessate. Non solo le basi Ederle e Del Din, quindi, ma anche i locali normalmente frequentati dagli americani a Vicenza. I taxisti abusivi sul campo sarebbero più di dieci, di diverse nazionalità. Gli agenti delle volanti e i carabinieri in borghese, supportati da polizia stradale e locale hanno così potuto verificare come si radunino davanti alle basi per aspettare i clienti, che ormai li conoscono e nell’arco della serata vi sia un fitto via vai per diverse destinazioni.
Poco dopo le 21 è stata intercettata un’Alfa Romeo 166, condotta da un cittadino albanese di 40 anni, che stava trasportando quattro giovani militari alla Del Din. Questi ultimi hanno dichiarato di aver pagato 10 euro per farsi trasportare dal bar Heinecken di contrà Pedemuro San Biagio alla base. Il mezzo è stato sequestrato ai fini della confisca, la patente del taxista abusivo è stata ritirata, come pure la carta di circolazione del veicolo. L’uomo è in Italia regolarmente.
Le forze dell’ordine hanno fermato un altro mezzo che si allontanava dalla Ederle con a bordo due americani, condotto da un marocchino. I due passeggeri hanno dichiarato di non aver pagato e di aver chiesto il passaggio ad un amico. Versione poco credibile, come pure quella di altri quattro americani che volevano farsi trasportare da un uomo dal centro storico alla base. In questo caso sono rimasti a piedi ed hanno aspettato che un altro individuo (Mercedes) venisse a prenderli. La polizia ha seguito l’auto, che ha commesso una serie di infrazioni (passaggio con il rosso, con l’arancione e fendinebbia accesi). L’auto è stata fermata e il conducente multato per 434 euro. Altre auto sono state individuate, due condotte da nigeriani e una da un albanese.
Le forze dell’ordine italiane hanno informato di quanto accaduto la Military Police americana. Per fronteggiare il fenomeno, infatti, è necessaria la collaborazione e non la connivenza dei clienti.
P.U.

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