Ex Bocciodromo, concluso lo sgombero e avviata la demolizione dell’ex centro sociale. Esulta FdI (video)

Si è concluso nel primo pomeriggio di lunedì 15 dicembre 2025 lo sgombero dell’ex Bocciodromo. Dopo ore di tensione, gli attivisti presenti all’interno della struttura si sono ritirati nel vicino bosco Lanerossi, consentendo alle forze dell’ordine di completare le operazioni e di liberare definitivamente l’area.
Una volta smantellata l’ultima barricata che ostruiva l’accesso al cortile interno, i reparti mobili hanno avanzato fino a mettere in sicurezza lo stabile. Nel corso delle fasi precedenti allo sgombero erano stati utilizzati lacrimogeni per forzare l’arretramento dei manifestanti, che avevano allestito difese di fortuna con transenne, blocchi di cemento e arredi.
Con la conclusione dell’intervento delle forze dell’ordine, sono entrati in azione i mezzi speciali della ditta Iricav, che hanno avviato immediatamente la demolizione di alcune parti dell’edificio. L’ex Bocciodromo, già da tempo dismesso e al centro di occupazioni e proteste, è destinato a essere completamente abbattuto nei prossimi giorni, secondo il programma previsto.
Le operazioni si sono svolte nell’arco della mattinata e della prima parte del pomeriggio, scandite da diversi momenti di confronto tra manifestanti e agenti, fino alla definitiva evacuazione dell’area. Al termine dello sgombero, la zona è rimasta presidiata per consentire l’avvio in sicurezza delle demolizioni e prevenire nuovi tentativi di accesso allo stabile.
Sgombero ex Bocciodromo, Rucco (FdI): “Bene l’intervento delle forze dell’ordine. Legalità e ordine pubblico da tutelare in tutta la città”
«Desidero ringraziare le forze dell’ordine ed il Questore per il lavoro svolto quest’oggi a Vicenza nello sgombero dell’ex Bocciodromo. Un intervento necessario, che riafferma un principio fondamentale: in una città civile non possono esistere spazi sottratti alla legalità». Lo dichiara Francesco Rucco, vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto ed esponente di Fratelli d’Italia.
«Quanto avvenuto oggi rappresenta una notizia positiva, ma non può e non deve restare un episodio isolato. È necessario procedere con determinazione anche sugli altri stabili occupati abusivamente, in particolare quelli riconducibili agli ambienti antagonisti del centro sociale Bocciodromo, che negli anni si sono resi protagonisti di episodi di disordine pubblico e di manifestazioni degenerate in violenza, generando insicurezza e tensioni nella città». Continua l’esponente vicentino dei meloniani.
«È altrettanto fondamentale garantire la tutela dei cantieri sensibili, a partire da quelli legati alla TAV, evitando che diventino terreno di scontro o di azioni illegali che finiscono per creare ulteriori disagi ai cittadini e compromettere l’ordine pubblico. Le opere infrastrutturali si discutono nelle sedi istituzionali, non attraverso occupazioni o forzature».
Ha poi proseguito «Negli ultimi due anni abbiamo assistito a una escalation evidente, di fronte alla quale l’amministrazione comunale guidata dalla sinistra e dal sindaco Possamai non ha mai assunto una linea chiara e coerente. Troppo spesso ci si è limitati a prese di distanza formali dai singoli episodi, senza mai intervenire in modo concreto per risolvere il problema alla radice».
«La tutela della legalità e dell’ordine pubblico non è una questione ideologica, ma un dovere verso i cittadini, le famiglie, i lavoratori e chi vive quotidianamente Vicenza. L’intervento di oggi va nella direzione giusta: ora serve continuità e la volontà politica di chiudere definitivamente ogni zona franca». Conclude Rucco.
«Questa mattina è iniziato lo sgombero dell’ex Bocciodromo di via Rossi, ai Ferrovieri. Non è bastata la copertura politica della sinistra vicentina né il doppiogiochismo del sindaco Possamai. Di fronte all’illegalità, lo Stato interviene e vince.
Grazie alle Forze dell’Ordine».
Lo scrive sui social Alessandro Benigno, presidente cittadino di Fratelli d’Italia Vicenza.
Pubblichiamo il video rilanciato dalla piattaforma antagonista globalproject.info

Mattinata di tensione a Vicenza in via Rossi, dove circa cento attivisti No Tav del centro sociale ex Bocciodromo hanno presidiato lo stabile, barricandosi all’interno e all’esterno in attesa dello sgombero disposto dal Comune in vista della demolizione. Le forze dell’ordine, presenti dalle prime ore del mattino con mezzi blindati, hanno intimato ai manifestanti di lasciare autonomamente il presidio, senza ottenere risultati, e hanno poi iniziato a smontare le barricate e a far defluire gli occupanti arrampicati sui piani superiori tramite le impalcature costruite nei giorni scorsi. L’ex Bocciodromo, sede dal 2011 di attività culturali e assemblee contro la Tav e ribattezzato “Boscodromo”, deve lasciare spazio al prolungamento di via dell’Arsenale, opera complementare all’alta velocità. Nei giorni precedenti, gli attivisti avevano organizzato turni di presidio e persino una “colazione sociale” davanti allo stabile, mentre il Comune aveva disposto il divieto di sosta con rimozione forzata su via Rossi e via Masotto fino a cessate esigenze. Lo sgombero in corso segna un passaggio simbolico in un contesto di forte opposizione, in attesa dell’ingresso delle ruspe che dovrebbe avvenire nelle prossime ore, mentre altre proprietà comunali destinate a demolizione nell’ambito dei lavori Tav attendono interventi simili.













