Assemblea provinciale Fidas Vicenza: le prossime sfide dei 76 Gruppi vicentini

“Il lavoro di squadra premia sempre. Ed a dirlo sono i numeri presentati oggi: 23800 sacche di sangue raccolte (+237 rispetto allo stesso periodo del 2024), grazie alla buona volontà degli oltre 18 mila donatori di sangue che in provincia di Vicenza fanno capo a 76 Gruppi coordinati dalle nove Zone in cui si compone Fidas Vicenza. Un risultato che ci fa onore, ma dietro al quale c’è un costante lavoro di monitoraggio reso possibile dalla struttura provinciale, nonché dalle Zone, il cui apporto è prezioso al pari di quello dei volontari che operano nei centri trasfusionali e di quanti forniscono il proprio supporto per la realizzazione degli eventi di propaganda per sensibilizzare rispetto al dono del sangue”. Con queste parole il presidente di Fidas Vicenza, Mariano Morbin, è intervenuto domenica mattina al Teatro-Oratorio di Bertesinella a Vicenza, in occasione dell’assemblea provinciale dell’Associazione.
Il presidente Morbin ha aperto i lavori illustrando la relazione del Consiglio di Presidenza, in particolare ponendo l’accento sull’importanza della chiamata associativa. “La chiamata associativa – ha spiegato – esprime la vicinanza con i nostri donatori. È un momento delicato, in cui dobbiamo ascoltare e comprendere le esigenze e la disponibilità di chi dona volontariamente e per fare del bene. Si tratta di un’operazione che viene svolta e monitorata, perché è importante tirare le somme rispetto al lavoro fatto. Possiamo dire che i risultati sono apprezzabili, specie considerando le criticità esistenti da lungo tempo e rimaste purtroppo irrisolte, non ultimo l’avvento del nuovo programma associativo regionale, Assoweb, che sta impattando negativamente anche nelle altre provincie dove è stato adottato, pur apprezzando e ringraziando per l’interessamento l’assessore regionale Manuela Lanzarin e il dott, Roberto Toniolo di azienda zero”.
Gli eventi nel territorio e la capacità di Fidas di fare rete con le altre associazioni di volontariato sono strategici. “Gruppi e Zone lavorano incessantemente per essere presente a tutte le iniziative promosse nei territori – prosegue il presidente Morbin – e questo è fondamentale per garantire visibilità all’Associazione, così come per dare i frutti attesi: l’aumento dei donatori e delle donazioni. Altrettanto importante è intrattenere, come avviene, buoni rapporti con parrocchie e amministrazioni locali, Confartigianato, Confcommercio, Alpini e Protezione civile, nonché tra associazioni di volontariato. Tutto ciò senza dimenticare il costante rapporto tra Gruppi e tra Zone e Gruppi, di fondamentale importanza per moltiplicare le buone pratiche, così come i gemellaggi con le altre federate, tra cui Fidas Leccese rappresenta un esempio straordinario con l’ultima partnership nata tra la Polizia Penitenziaria di Fidas Vicenza e, appunto, quella di Fidas Leccese”.
Non c’è futuro senza passato. “La forza della nostra Associazione è assicurata dalla capacità di introdurre linfa nuova, ossia nuovi responsabili associativi – sottolinea il presidente Morbin – ma non accantonando la preziosa esperienza dei volontari che hanno reso grande Fidas Vicenza e che continuano a lavorare con passione per la sua crescita e per il mantenimento dei risultati portati a casa con tanti sacrifici”.
Le progettualità in atto e l’impegno dei Giovani. “Viene fatto un prezioso lavoro a tutti i livelli e per questo è doveroso ringraziare chi ne è artefice. Dalla presidente di Fidas Veneto, Chiara Peron, che è anche coordinatrice nazionale dei coordinatori regionali, alla vicepresidente provinciale e consigliera nazionale Fidas, Luisa Segato, che è anche responsabile del progetto scuole e promotrice dell’evento “Metti in moto il dono”, che anche quest’anno ha fatto viaggiare, attraverso 150 motociclisti, il nostro messaggio di solidarietà lungo 177 km tra paesaggi suggestivi e tappe conviviali in provincia di Vicenza, grazie al supporto di tutti i consiglieri provinciali e di una rete di volontari sempre presente alle iniziative di carattere provinciale.
Sono oltre cinquemila gli studenti raggiunti ogni anno nelle scuole, un luogo importante per sensibilizzare gli studenti e trasferire i messaggi anche alle famiglie. E, tra gli eventi di maggior rilievo, non si può non ricordare il concerto dello scorso 28 maggio a Teatro comunale di Vicenza con i tre istituti scolastici di Barbarano-Mossano, Dueville e Noventa Vicentina, che hanno portato sul palco oltre 200 giovani musicisti che hanno interpretato la musica dei Pooh diretti dal prof. Fabio Ferrante. Un lavoro che si accosta perfettamente a quello condotto dai nostri Giovani, coordinati dall’instancabile Davide Dal Cero, sempre presenti agli eventi in tutta la provincia e capaci di trasferire con un sorriso un grande entusiasmo, che conferisce carica agli altri volontari e avvicina al dono molti giovani che hanno un gran cuore”.













