Scontro tra treni: ma è una maxi-esercitazione sanitaria

Due treni ad alta velocità che si scontrano sulla linea ferroviaria all’altezza di Montecchio Precalcino, con la necessità di mobilitare la rete di emergenza e gli ospedali del territorio per assistere decine di feriti, alcuni in gravissime condizioni. Uno scenario drammatico che per fortuna è stato una semplice simulazione, per un’esercitazione che ha visto protagonisti un team multidisciplinare di sanitari dell’ULSS 8 Berica insieme ai colleghi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, dell’ULSS 9 Scaligera e dell’ULSS 7 Pedemontana. Il tutto nell’ambito del programma di formazione appositamente predisposto dalla Regione del Veneto per testare e mantenere allenato il sistema sanitario a far fronte anche alle emergenze più catastrofiche.
Per l’ULSS 8 Berica hanno partecipato all’iniziativa i servizi del Dipartimento di Emergenza-Urgenza (118, Pronto Soccorso e Anestesia e Rianimazione), le Direzioni Mediche ed anche gli specialisti di alcuni reparti di medicina internistica, coinvolti nella simulazione per gestire la necessità di liberare posti letto nei vari reparti per i feriti.
«È stata sicuramente una giornata positiva e importante – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Patrizia Simionato – perché da una parte ci ha consentito di testare, devo dire con ottimi risultati, la nostra capacità di risposta anche in uno scenario di grande criticità, dall’altra è stata un’opportunità di rafforzare ulteriormente i legami con le altre aziende sanitarie limitrofe, perché non va ricordato che siamo all’interno di una rete regionale e come tale ragioniamo e agiamo in caso di necessità. E i cittadini, da parte loro, devono sapere che possono contare su professionisti sanitari in grado di far fronte anche agli scenari peggiori, per i quali vengono svolte con cadenza periodica apposite esercitazioni».













