Vicenza, truffa un’anziana, le ruba 100 mila euro e la isola dai contatti sociali: arrestato 54enne

È stato arrestato in flagranza di reato un 54enne vicentino, accusato di aver truffato un’anziana di 85 anni approfittando delle sue condizioni di fragilità. L’operazione è stata condotta dal personale della Sezione di Polizia Giudiziaria – Carabinieri di Vicenza nella giornata del 20 ottobre 2025. L’uomo, ora detenuto nella Casa Circondariale di Vicenza, dovrà rispondere di truffa, circonvenzione di incapace e uso indebito di strumenti di pagamento.
L’indagine, partita da una segnalazione della Banca Unicredit, ha permesso di far emergere un quadro di condotte illecite protratte nel tempo, finalizzate all’appropriazione di oltre 100.000 euro tra denaro e beni appartenenti alla vittima, affetta da patologie croniche.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 54enne avrebbe utilizzato in modo illecito bancomat e carte di credito intestate all’anziana, effettuando prelievi e acquisti non autorizzati. Inoltre, avrebbe acquisito e rivenduto un’autovettura Toyota Yaris acquistata per circa 25.000 euro e successivamente ceduta per 3.500 euro.
L’uomo è anche indagato per circonvenzione di incapace, avendo – secondo l’accusa – abusato della condizione fisica e psicologica della donna, isolandola dai contatti sociali e gestendone la vita quotidiana e patrimoniale con l’obiettivo di trarne profitto personale.
Al momento dell’arresto, i carabinieri lo hanno trovato in possesso di denaro contante, carte di pagamento intestate alla vittima e telefoni cellulari usati per nascondere le operazioni finanziarie illecite.
Il 23 ottobre 2025, il Giudice per le Indagini Preliminari di Vicenza ha convalidato l’arresto per uso indebito di strumenti di pagamento (art. 493 ter c.p.) e ha disposto nei confronti dell’indagato la misura del divieto di dimora nel Comune di Vicenza, salvo autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini, tuttora in corso, si sono avvalse di intercettazioni telefoniche, perquisizioni, acquisizioni bancarie e testimonianze, che hanno consentito di delineare con precisione il sistema di manipolazione e le modalità con cui l’uomo avrebbe approfittato della vulnerabilità della vittima.













