Trenitalia, il biglietto si compra all'università (ma non a Vicenza)

Trenitalia si modernizza e cerca di avvicinarsi ai più giovani. Agli studenti per l’esattezza, quelli che, se pendolari, sono i meno indicati per elogiare le ferrovie italiane. Forse, così, un po’ di problemi verranno risolti (organizzati perlopiù, per quanto riguarda quelli logistici abbiamo seri dubbi): cinque nuove biglietterie self-service sono state installate all’interno delle università venete, nelle sedi di Venezia, Padova e Verona. All’appello manca il polo universitario vicentino, e nel capoluogo berico gli studenti si stanno già infastidendo. Trenitalia fa favoritismi? Pensare che, nella vicina Padova, sono state installate ben tre emettitrici, rispettivamente nel Palazzo del Bo, nel Complesso di Ingegneria e nella sede “ex Fiat”. Al secondo posto si trova l’università scaligera, con un’emettitrice già installata nel Polo Zanotto ed una che a breve arriverà a farle compagnia. Una sola, invece, per il polo veneziano, a Mestre nella sede di via Torino. Così, Vicenza, ultima in classifica, resta fuori e gli studenti dei complessi di viale Margherita, San Nicola e Barche si troveranno ancora costretti a fare la fila in stazione per i biglietti.