Pro Pal vogliono bloccare Interporto, vernice e bottiglie contro la polizia: dispersi con idranti e lacrimogeni

Polizia ferma i manifestanti pro-Pal a Padova con idranti e lacrimogeni
Intorno alle 12.30 di oggi, venerdì 3 ottobre, oltre 3.000 manifestanti pro-Pal si sono radunati nella zona industriale di Padova con l’intento di bloccare l’Interporto cittadino. Il tentativo di avvicinarsi all’ingresso dell’area è stato subito respinto dalle forze dell’ordine, che hanno utilizzato idranti e lacrimogeni.
L’intervento della polizia è avvenuto in via Messico: appena il corteo ha cercato di sfondare il cordone di sicurezza, gli agenti hanno azionato l’idrante e lanciato lacrimogeni, costringendo i manifestanti a indietreggiare di circa cento metri in direzione di corso Stati Uniti, dove hanno tentato di bloccare nuovamente la strada.
AGGIORNAMENTO ORE 13.30 – Secondo la Questura di Padova, durante il tentativo di sfondamento alcuni manifestanti hanno lanciato palloncini riempiti di vernice rossa, fumogeni e bottiglie di vetro contro le forze dell’ordine. L’intervento del Secondo Reparto Mobile di Padova con idranti e lacrimogeni ha rapidamente fermato l’avanzata, senza provocare feriti tra poliziotti o manifestanti.
La componente del corteo costituita da circa 500 aderenti alla Cgil padovana si è distaccata tornando al Centro Direzionale Interporto, come previsto dal presidio preannunciato. Nel frattempo, le altre anime del corteo si sono concentrate alla rotatoria tra corso Stati Uniti e corso Messico, punto di ritrovo iniziale della manifestazione.
Sul posto era presente anche il Questore di Padova, Marco Odorisio, per coordinare il dispositivo di sicurezza.
La situazione è sotto monitoraggio e la notizia è in aggiornamento.













