Veneto -Sequestro di ricariche per sigarette elettroniche: coinvolto uno studente minorenne

Treviso – Nell’ambito dei servizi congiunti tra Guardia di Finanza e Carabinieri, mirati a garantire la sicurezza con la riapertura delle scuole e la ripresa delle attività dopo la pausa estiva, sono stati intensificati i controlli nei pressi degli istituti scolastici, con misure di vigilanza, prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità.
In questo contesto, i finanzieri della Compagnia di Castelfranco Veneto, con il supporto dell’unità cinofila e in collaborazione con i Carabinieri della locale Compagnia, hanno sequestrato 7 kg di ricariche usa e getta per sigarette elettroniche, pari a 72 confezioni.
Il materiale era trasportato all’interno dello zaino da uno studente di una scuola superiore, che lo deteneva per rivenderlo ai compagni, molti dei quali minorenni, in violazione del divieto di commercializzazione dei prodotti contenenti nicotina a persone di età inferiore ai 18 anni.
Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire la provenienza della merce, acquistata da una società cinese attiva sui principali social network nella vendita di prodotti da fumo. Le ricariche, prive di etichette in lingua italiana e introdotte in Italia senza rispettare la normativa doganale, sono state classificate come prodotti di contrabbando.
Va ricordato che dal 1° gennaio 2025, per tutelare i minori, la normativa italiana vieta la vendita online di prodotti contenenti nicotina, consentendola solo presso rivendite autorizzate.
Per la violazione commessa, allo studente è stato contestato un verbale con sanzione superiore a 36.000 euro. Trattandosi di un minorenne, la responsabilità per il pagamento ricadrà anche sui genitori.
La Guardia di Finanza ha inoltre coinvolto l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per disporre l’oscuramento della piattaforma di e-commerce cinese e procedere ad analisi approfondite sulle sostanze contenute nelle ricariche, potenzialmente dannose per la salute.













