Veneto – Arrestato per scambio d’identità mentre è in vacanza con la famiglia, si fa un mese di carcere. Ora chiederà i danni

Un incubo finisce per Ovidiu A., 43 anni, che è uscito dal carcere dove era rinchiuso da quasi un mese per un reato mai commesso. L’uomo, cittadino romeno residente a Iași e impiegato in un’azienda, era stato arrestato il 24 agosto a Caorle, poche ore dopo il suo arrivo in albergo con la moglie e le figlie per una vacanza. Al controllo dei documenti, infatti, era risultato destinatario di una condanna a due anni di reclusione per furto aggravato, divenuta definitiva nel 2020.
Un errore giudiziario clamoroso: quella condanna riguardava in realtà un altro cittadino romeno, che nel 2012 aveva commesso un furto a Pistoia utilizzando documenti falsi con le generalità di Ovidiu. Da allora il procedimento era proseguito in contumacia, fino alla sentenza.
Grazie al lavoro del suo difensore, l’avvocato Stefano De Rosa, sono stati recuperati i fotosegnalamenti e le impronte digitali del vero autore del furto, che dimostrano lo scambio di persona. La Corte d’appello di Genova, competente per la revisione, ha sospeso l’esecuzione della pena e disposto la scarcerazione.
Ora Ovidiu, tornato libero, può finalmente ricongiungersi con la famiglia e rientrare in Romania, mentre resta aperta la procedura per l’annullamento della condanna e l’eventuale risarcimento per ingiusta detenzione.













