Treviso, aggressioni al personale sanitario in crescita: da 480 nel 2022 a 700 nel 2023, 40 casi denunciati

Treviso, 19 settembre 2025 – Cresce in modo allarmante il numero di aggressioni ai danni del personale sanitario nell’Ulss 2 Marca Trevigiana. Secondo i dati forniti dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursing Up e Nursind, nel 2022 si erano registrate 480 segnalazioni di episodi violenti, mentre nel 2023 le denunce sono salite a 700, con 40 casi ufficiali di infortunio.
I sindacati denunciano come le strutture sanitarie della provincia di Treviso siano diventate “luoghi sempre più pericolosi per chi ogni giorno garantisce salute e benessere ai cittadini”. Medici, infermieri e operatori socio-sanitari subiscono aggressioni verbali e fisiche, soprattutto nei reparti di pronto soccorso, nelle emergenze e nei reparti psichiatrici, dove la frustrazione dei pazienti spesso sfocia in comportamenti violenti.
Molti episodi di violenza vengono sottovalutati o ignorati e non possono più essere considerati “incidenti di percorso”. Per questo, i sindacati chiedono all’Ulss 2 e alla Regione Veneto di attivare misure concrete per garantire la sicurezza e la tutela legale del personale sanitario, potenziando la sorveglianza nelle strutture più a rischio con telecamere, sistemi di intervento rapido o presidi permanenti.
Inoltre, viene richiesto un rafforzamento della formazione del personale per la gestione di situazioni di tensione e conflitto e un monitoraggio costante da parte dell’Azienda. “È necessaria una vera inversione di rotta – concludono i sindacati – per tutelare chi ogni giorno lavora per salvare vite e garantire assistenza senza discriminazioni”.













