Monselice, 54enne ricoverato in gravi condizioni per infezione da West Nile

Un uomo di 54 anni residente a Monselice è stato ricoverato in gravi condizioni agli Ospedali Riuniti Padova Sud dopo aver contratto il virus West Nile nella sua forma neuroinvasiva. Si tratta di un nuovo caso confermato nel territorio dell’Ulss 6 Euganea, dove il virus continua a circolare, complice la presenza di zanzare infette.
La forma neuroinvasiva, che può provocare meningoencefalite, rappresenta la manifestazione più severa dell’infezione, con rischi anche di conseguenze permanenti. In media meno dell’1% delle persone infettate sviluppa sintomi gravi, tra cui febbre alta, disorientamento, convulsioni e, nei casi più estremi, coma o encefalite letale.
Il virus West Nile, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, viene trasmesso all’uomo attraverso le punture di zanzare infette, in particolare del genere Culex. Non è possibile il contagio diretto tra persone. I sintomi più comuni, nei casi lievi, comprendono febbre, mal di testa, nausea e sfoghi cutanei, e tendono a risolversi in pochi giorni.
Le autorità sanitarie ribadiscono l’importanza della prevenzione: proteggersi dalle punture di zanzara è fondamentale. Si raccomanda l’uso di repellenti, zanzariere, indumenti protettivi e l’eliminazione dei ristagni d’acqua che favoriscono la riproduzione delle zanzare.













