Vicenza – “Il Comando di Polizia Locale cade a pezzi”. La denuncia del SULPL

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Vicenza, il SULPL denuncia le gravi condizioni strutturali del Comando di Polizia Locale: “Sicurezza a rischio, servono interventi immediati”
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Il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) lancia un allarme sulle “gravi e ormai intollerabili” condizioni strutturali in cui versa il Comando della Polizia Locale di Vicenza. Dopo le recenti problematiche riscontrate negli spogliatoi femminili, ora è lo spogliatoio maschile a presentare criticità rilevanti: l’intero pavimento del locale si è sollevato e fratturato, compromettendo la sicurezza e l’agibilità dell’ambiente.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla presenza di una crepa che attraversa il corridoio che porta all’unica via di fuga dello spogliatoio. Quest’ultima è attualmente ostruita da un rattoppo di emergenza, realizzato con semplici coni e nastro di segnalazione. “Una soluzione improvvisata – si legge nella nota del sindacato – che appare come un insulto all’intelligenza degli operatori”.
Secondo il SULPL, il personale si trova esposto a rischi non solo durante l’attività operativa all’esterno, ma anche all’interno della propria sede, dove aumentano i segnali di cedimento strutturale. Tra i luoghi più critici viene citata la cosiddetta “Sala Rizzi”, dove si tengono briefing e appelli: qui, ogni passaggio al piano superiore provoca la caduta di polvere e detriti dal soffitto, tanto che alcuni agenti hanno smesso di sedersi in determinate aree per timore di un crollo.
“Non si tratta più di semplici disagi – denuncia il sindacato – ma di un clima quotidiano di insicurezza e abbandono”. A rendere ancora più sconcertante la vicenda, secondo il SULPL, sono le risposte dei responsabili della struttura, che avrebbero minimizzato il dissesto attribuendolo al caldo o invitando semplicemente a “portare pazienza”.
“È un approccio inaccettabile e irresponsabile”, afferma Simone Maniero, Subcommissario e rappresentante della Segreteria Regionale Veneto del SULPL, che accusa l’amministrazione di aver relegato la sicurezza degli operatori all’ultimo posto. “Mentre si chiede alla Polizia Locale uno sforzo sempre maggiore per garantire la sicurezza della cittadinanza – conclude Maniero – i lavoratori non si sentono più al sicuro nemmeno all’interno del proprio Comando”.
Il SULPL chiede con urgenza:
- un sopralluogo approfondito da parte degli organi competenti;
- un piano di interventi strutturali seri e risolutivi;
- il ripristino immediato delle condizioni minime di sicurezza e agibilità dei locali.
In mancanza di risposte e provvedimenti in tempi brevissimi, il sindacato annuncia di riservarsi ogni azione sindacale e legale a tutela dei lavoratori.













