Sterminio di Gaza: cinque bambini palestinesi in Veneto per le cure

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Gli ospedali del Veneto si preparano ad accogliere cinque bambini feriti provenienti dalla Striscia di Gaza, nell’ambito dell’operazione umanitaria promossa a livello nazionale per offrire cure mediche ai minori colpiti dagli attacchi israeliani. L’arrivo è previsto per la metà della prossima settimana.
La disponibilità è stata espressa nei giorni scorsi dal presidente della Regione, Luca Zaia, a nome della sanità veneta. Due dei piccoli pazienti saranno ricoverati all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, altri due troveranno assistenza al Policlinico di Padova, mentre per il quinto è in corso di definizione la sede più adatta, in base alle sue condizioni cliniche.
A Padova, in particolare, verranno curati un bambino di 8 anni, con gravi ferite a un occhio, e un bimbo di 2 anni che ha riportato ustioni e traumi multipli a seguito dei bombardamenti. La scelta della struttura padovana è legata anche all’elevato livello della scuola di medicina, con particolare riferimento alla chirurgia plastica pediatrica.
Non è la prima volta che Padova accoglie giovani pazienti dalla Striscia: lo scorso 14 maggio, un bambino di 10 anni affetto da leucemia è stato ricoverato nel reparto di Pediatria, accompagnato dalla madre e da una sorellina di appena 4 mesi. Un altro piccolo era già stato curato nello stesso ospedale nel mese di febbraio.
L’impegno del Veneto conferma la vocazione umanitaria del sistema sanitario regionale, pronto ad attivarsi per offrire assistenza e speranza a chi, anche da molto lontano, fugge dalla guerra e cerca un futuro possibile.













