Ecco chi era l’Imam di Schio

La cronaca nostrana negli ultimi giorni ha parlato molto dell’espulsione dell’Imam di Schio, che da tempo aveva abbracciato le ideologie salafite indottrinando i fedeli in maniera radicale.
Gli accertamenti sono iniziati quando a gennaio scorso tre bambini delle elementari di fede islamica durante una lezione di musica si tapparono le orecchie, perché a detta sua è peccato ascoltarla. “La musica è proibita”, diceva loro, “corrompe le menti della nostra gioventù. Non vi è differenza tra musica e oppio: entrambe, ognuna a modo suo, creano una sorta di ottundimento dei sensi”
Ma chi è l’ormai celebre (ex)Imam di Schio?
Ha 36 anni e si chiama Sofiane Mezzerreg, risiede nella provincia di Vicenza, è sposato e padre di tre figli.
Arrivato in Italia nel 2002 grazie ad un primo permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Udine, dove era diventato una personalità all’interno della comunità islamica. Era elettricista e lavorava come operaio in un’azienda della zona, e al suo arrivo in Italia aveva iniziato a studiare da autodidatta il Corano e i sermoni delle guide spirituali islamiche, fino a diventare un Imam, guidando così la preghiera del venerdì a Schio.
Sofiane operava da anni al centro islamico culturale “Guido Retta” di Schio e secondo le indagini manteneva da tempo rapporti con esponenti del mondo islamico radicale, per la promozione e diffusione dei principi originari dell’Islam e dell’ideologia salafita.
“E’ una brava persona”, dicono di lui i suoi più cari amici, ancora increduli. Abitava a due pasi dalla sala di preghiera e organizzava attività per i bimbi e faceva lezione alle donne durante la domenica.
Sofiane è stato espulso dall’Italia su decisione del Ministero a seguito di vari incontri diretti che l’algerino avrebbe avuto con alti esponenti islamici soprattutto oltre i confini veneti, persino in Francia.