VICENZA – Campi rom, Mondardo rincara la dose e chiama in causa Variati

Qualcuno poteva pensare che i rappresentanti della lega smorzassero i toni del loro leader Matteo Salvini sulla questione campi rom. Invece dalle segreterie locali si rincara la dose. Per il segretario provinciale della Lega Nord, Antonio Mondardo, non solo Salvini ha ragione, ma bisogna essere doppiamente incisivi, soprattutto a Vicenza, dove l’amministrazione sarebbe cieca di fronte ai disagi provocati dai nomadi che girano per la città.
“Il segretazio nazionle della Lega Nord, Matteo Salvini, ha pienamente ragione”, dichiara Antonio Mondardo.
Matteo Salvini, lo ricordiamo, aveva dichiarato a Mattino 5 e poi confermato sui social network: “Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi rom – ha dichiarato Salvini – Do un preavviso di sfratto di sei mesi e preannuncio la ruspa. Nel frattempo i Rom, come tutti gli altri cittadini, si organizzano: comprano o affittano casa”. “Poi – ha concluso – io spiano e rado al suolo i campi Rom, che in Europa non esistono”.
“Sono completamente d’accordo con lui” scrive Mondardo. “Servono misure drastiche. I campi devono essere demoliti. Se qualche comune vuole organizzare campi di sosta per carovane di rom e nomadi li faccia, ma a pagamento… e chi rimane paghi una quota giornaliera per le spese dei servizi come acqua, luce e gas, come farebbe qualsiasi campeggiatore. Dichiarino e rispettino, inoltre, un tempo limitato di permanenza. Se cercano l’integrazione -continua Mondardo- diventino stanziali e rispettino dalla prima all’ultima le leggi dello Stato italiano. Siamo stanchi di ascoltare le favole e i racconti buonistici del Centro-sinistra sull’integrazione di questi gruppi di persone, che tutto cercano tranne che il corretto rapporto con il resto della popolazione. Solo la Lega ha il coraggio di avere una posizione netta sul tema, senza ipocrisie. L’integrazione passa solamente attraverso il rispetto delle leggi”. Mondardo commenta anche la presenza dei nomadi a Vicenza.
“A Vicenza il problema è più che mai pressante ora. Non solo il campo nomadi di viale Cricoli rappresenta un disagio per la città, ma anche i mini campi abusivi che sorgono nei parcheggi o nelle zone isolate di diversi quartieri. Non nascondiamoci dietro un dito. Questi luoghi diventano delle basi logistiche per i malintenzionati. Postazioni dalle quali colpire le abitazioni di quartieri che fino a qualche anno fa vivevano tranquillamente. Serve una politica rigorosa e la strada la stanno indicando le amministrazioni comunali a guida leghista del Veneto, che stanno concentrando tutte le loro forze per garantire la sicurezza dei cittadini. A Vicenza, l’amministrazione comunale fa orecchie da mercante. La cittadinanza -conclude Mondardo- è stanca e vuole concretezza e determinazione, non solo buoni intenti salottieri, enunciati magari davanti ad un the, mentre i cittadini sono in balìa della criminalità, vittime di furti rapine e scippi senza avere nemmeno la sensazione che l’amministrazione comunale li voglia difendere sgomberando innanzitutto i mini-campi abusivi e controllando maggiormente quelli ‘ufficiali’”.