VICENZA – Ulss 6, altri avvisi di garanzia
Si allarga l’inchiesta della Guardia di Finanza coordinata dai pubblici ministeri Giovanni Parolin e Gianni Pipeschi che ha investito l’Ulss 6 di Vicenza e che mira a fare chiarezza su alcune presunte irregolarità nei bandi di gara dell’azienda sanitaria vicentina. Lo scorso 5 marzo le Fiamme Gialle avevano perquisito gli uffici dell’Economato sequestrando i fascicoli relativi a due gare, la prima di digitalizzazione delle cartelle cliniche, la seconda di servizi ospedalieri. L’inchiesta era stata avviata nell’autunno del 2014 e due settimane fa sono stati emessi due avvisi di garanzia, rivolti al dottor Andrea Galassi, primario di medicina necroscopica e legale e Patrizio Manzo, consulente d´impresa con studio in città in strada delle Cattane. Oggi, i finanzieri avrebbero consegnato al dottor Galassi e a Manzo, un avviso di proroga delle indagini. Sono stati poi notificati tre ulteriori avvisi di garanzia ad un avvocato di La Spezia, Simone Benni, alla compagna di Galassi e ad un manager della ditta umbra Steritalia S.p.A, Pierluigi Rinaldini, l’azienda si occupa della gestione del servizio di sanificazione, disinfezione e sterilizzazione di strumentario chirurgico, termolabili ed altro di proprieta’ o in conto di terzi. Secondo gli inquirenti il dottor Galassi avrebbe collaborato con la realizzazione dei bandi e le indagini vogliono stabilire se vi siano stati favoritismi nei confronti di Manzo, il quale lavora con diverse aziende che operano con l´Ulss.
Di fatto è stato quindi bloccato l´iter delle gare per l´aggiudicazione degli appalti, in attesa di fare piena chiarezza. È stato sequestrato parecchio materiale, sia documenti che supporti informatici, che dovranno ora essere esaminati nel dettaglio dai militari del nucleo. Il dottor Galassi si dichiara sereno e convinto di aver agito sempre con correttezza. (pu)














