VICENZA – Degrado a Santa Bertilla, marcia di Forza Nuova, SDS e MIS

Come annunciato nei giorni scorsi si è svolta giovedì sera la manifestazione per la sicurezza a Santa Bertilla (“Santa Bertilla Libera!”) organizzata dalle sigle cittadine FN, SDS, MIS. Una marcia è stata organizzata nel quartiere balzato agli onori delle cronache per i continui episodi di criminalità che hanno colpito privati cittadini e negozianti e per la presenza di un mini campo rom abusivo nel parcheggio di Piazzetta Lorenzon.
“Una manifestazione per rivendicare la legalità e la sicurezza a seguito dei continui episodi di micro-criminalità che nelle ultime settimane hanno riguardato il quartiere a due passi dal centro storico” recita un comunicato a firma di Daniele Beschin (Forza Nuova), Gian Luca Deghenghi (Segr. Prov. M. I. S. Vicenza) e Stefano Boschiero (Sovranità e Difesa Sociale Vicenza).
“I partecipanti, circa un’ ottantina -continua il comunicato- hanno sfilato lungo via Periz fino a Piazzetta Lorenzon , luogo divenuto simbolo nell’ultimo periodo del degrado di Santa Bertilla.
Particolarmente apprezzata la testimonianza, in qualità di rappresentante dei residenti, del Sig. Davide Lovato il quale, al netto di ogni riferimento politico di bandiera, dopo aver ringraziato organizzatori e presenti per la vicinanza alle problematiche del quartiere, ha denunciato lo stato di emergenza in cui versa la zona colpita negli ultimi giorni da un’ incontrastata ondata di furti, aggressioni e scippi.
Unanime l’appello verso le istituzioni affinchè si intervenga al più presto per ripristinare la sicurezza nel quartiere attraverso un’azione di controllo costante da parte delle forze dell’ordine.
Ma necessaria rimane soprattutto una chiara presa di posizione da parte della giunta comunale verso un’emergenza sociale che tocca questo come altri quartieri della città. Non sono più tollerabili comportamenti di illegalità che vedono protagonisti i soliti delinquenti che sono liberi di commettere quotidianamente reati di micro-criminalità abusando delle crepe legislative del sistema giudiziario ma soprattutto del lassismo e della mancanza di presa di responsabilità di una parte politica ben rappresentata in consiglio comunale che da sempre tende a minimizzare qualsiasi episodio di degrado sociale”.