COVID EUROPA – Il Regno unito corre sulle vaccinazioni, mentre l’UE è in stallo

Mentre la macchinosa Unione Europea rileva gravi ritardi nei piani di vaccinazione a causa soprattutto dei rallentamenti netti nella fornitura da parte di Pfize-Biontech, il Regno Unito corre.
Il Paese è riuscito a imporsi in prima linea sul fronte della vaccinazione essendo “agile e cooperativo” per attirare i produttori, ha dichiarato oggi l’ex capo della “task force” britannica sui vaccini Kate Bingham. Il paese più colpito dalla pandemia in Europa, con oltre 100.000 morti, si è concentrato la scorsa primavera sulla vaccinazione, sia per effettuare ordini massicci di vaccini prima ancora che abbiano dimostrato la loro efficacia – 367 milioni di dosi in totale – sia per sostenere la ricerca e la produzione.
Le autorità britanniche hanno finora vaccinato quasi 7,5 milioni di persone, arriveranno a 15 milioni di persone entro la metà di febbraio, che rappresentano le prime quattro categorie prioritarie, che comprendono gli over 70 e quelli più a rischio. Il Regno Unito utilizza i vaccini Pfizer-BioNTech e AstraZeneca, a cui si unirà in primavera Moderna.













