GPS impazziti, il caso di Brogliano

Quante volte vi sarà capitato di essere portati dal GPS all’interno di abitazioni private o attraverso ostiche campagne, boschi e sentieri di vario tipo. Il gps per forza di cose traccia tutte le strade ipoteticamente percorribili ma non è sempre così. Il caso di Brogliano sta facendo il giro del web, soprattutto fra i camionisti. Il comune della Valle dell’Agno, infatti, sta diventando una bestia nera per i padroncini. Il GPS a quanto pare ‘incastra’ i camion. L’ultimo episodio, di una lunga serie, è avvenuto sabato 11 ottobre 2014, quando un autoarticolato diretto a Valdagno, è rimasto incastrato tra un muro e una casa, seguendo le indicazioni del suo navigatore satellitare tarato per le autovetture.
Punto da evitare assolutamente (per un veicolo pesante) è la via che transita sulla collina del Quargnenta, e più precisamente in via Poli del Comune di Brogliano. L’autista di un autoarticolato proveniente da Piacenza e diretto a Valdagno stava percorrendo questa strada alla tre di notte, seguendo le indicazione del suo navigatore satellitare, di cui evidentemente si fidava ciecamente. Evidentemente non era un navigatore tarato per i veicoli pesanti, che ha calcolato l’itinerario più breve senza considerare la lunghezza e la larghezza del veicolo.
Così, quando il camion è transitato in via Poli, dove la strada si stringe tra una casa e un muro lungo la curva a sinistra, la cabina è passata, ma il semirimorchio è rimasto incastrato. E non è riuscito a liberarsi da solo, tanto che è intervenuta un’autogrù. Risultato: dieci ore di fermo e una salatissima fattura per l’intervento. E pare che non sia la prima volta che ciò accade, anzi altri camion sono rimasti incastrati in un’altra strettoia sulla stessa strada, posta prima di questa, evidentemente insormontabile anche per un autista esperto.













