“Credo Quia Absurdum Est”: la mostra di Jacopo Pagin

di Ilaria Rebecchi

Inaugurata il 24 aprile presso l’Abbazia di San Silvestro, la mostra personale delle pitture di Jacopo Pagin intitolata “Credo Quia Absurdum Est”, organizzata dal Collettivo La Qasba e curata da Marifulvia Matteazzi Alberti.
L’esposizione è la quarta personale del giovane artista vicentino, che si esprime con pittura, disegno, fotografia e calcografia, creando immagini ambigue e surreali, capaci di suscitare nel pubblico un vortice emozionale inarrestabile, a riflettere sui temi quotidiani dal rapporto con gli altri a quello con il sesso, passando per cibo, animali, genitori, denaro, oggetti, amore, senso di colpa e sentimenti, fino a riferimenti classici reinterpretati.
Tra raffigurazioni oniriche o crude, luci e colori accesi, le opere di Pagin evocano istintività mai sedate e organicità grafica che emerge dal nulla.
«Credo poiché assurdo e non benché o nonostante, ma credo proprio e solo in virtù dell’assurdo; se non ci fosse assurdità non crederei: credo perché tanto più è incredibile, “scandaloso” come dice Kierkegaard, tanto più ci troviamo dentro la fede, perché lo scandalo
è un inciampamento che ci cattura e di fronte ad un ostacolo, insormontabile poiché incomprensibile, ci si arresta o si salta.
E se si salta, dove si atterra? Non in una nuova certitudo ma in un salto senza fine dove i valori si sfaldano, dove il senso, limite e fine delle cose viene radicalmente strappato, e posto in una nuova dimensione di cui non si scorgono i contorni: in un mondo dove l’ironico si sostituisce al tragico». In corso fino all’11 maggio.