VICENZA – Tragedia in Questura, sovrintendente si toglie la vita
Tragedia in Questura a Vicenza. Poco prima delle 7 del mattino un poliziotto, si è tolto la vita sparandosi un colpo alla testa con la pistola d’ordinanza. E’ avvenuto al quinto piano dell’edificio. A sentire lo sparo una donna delle pulizie che ha subito chiamato soccorsi. L’uomo era da poco rientrato da un mese di ferie. E’ entrato in una stanza di solito usata per riunioni, anche sindacali, e ha compiuto l’estremo gesto. Si è sparato alla tempia ed il proiettile è fuoriuscito andandosi a conficcare nello stipite di una porta.
Si tratta di C. F., 53 anni, sovrintendente, di origini siciliane e che risiedeva in città e che lavorava per l’ufficio denunce. Sono accorsi subito i colleghi che hanno allertato il Suem 118. Un’ambulanza l’ha portato all’Ospedale San Bortolo ma non c’è stato nulla da fare. E’ morto dopo due ore dal ricovero verso le ore 9.
L’uomo era divorziato. Sono state avvisate la figlia e la sorella, oltre che l’anziana madre che vive in Sicilia.
Si sono recati in ospedale anche il questore Gaetano Giampietro e alcuni colleghi della Questura.
Non si conoscono ancora le ragioni del tragico gesto, probabilmente legate a questioni economiche.














