VICENZA – Scoperto ‘artigiano’ della marijuana con garage-serra attrezzatissimo

Un vero e proprio ‘artigiano del settore’ che aveva allestito un laboratorio attrezzatissimo ed aveva costruito macchinari in grado di coltivare, essiccare e raffinare nel migliore dei modi la marijuana.
Marco Pomi, 40enne residente a Longare, aveva allestito una piccola centrale di coltivazione all’interno di un garage di sua proprietà in via Puccini 36 a Vicenza.
Gli agenti della squadra mobile di Vicenza, coordinati dall’ispettore superiore Antonello Bettini, sono riusciti a scovarlo, grazie ad alcune segnalazioni arrivate in questura e ad arrestarlo, grazie ad una paziente opera di osservazione durata almeno 13 ore, mercoledì pomeriggio.
L’operazione è stata ricostruita stamane in questura dallo stesso Bettini e dal dirigente della Sqaudra Mobile e vicequestore, Davide Corazzini.
L’attività di controllo era iniziata già martedì sera. Gli agenti l’hanno atteso fino a che, nella tarda mattinata di mercoledì Pomi è arrivato ed è entrato nel garage. L’uomo possiede non solo il garage ma anche un appartamento al secondo piano della palazzina, dove un tempo abitava, prima di trasferirsi a Longare dove vive con la moglie e due figli. Quando ne è uscito, è stato fermato dagli uomini dell’antidroga. Con se aveva solo un pacchetto di sigarette contenente 6 grammi di marijuana, ma nel garage vi era un autentico laboratorio. Una serra intensiva con lampade a tempo ed impianto di irrigazione ed areazione (VEDI VIDEO). Sono state sequestrate 42 piante di marijuana di varie dimensioni, alcune in fase di essiccazione, 147 grammi di infiorescenze di marijuana e due sacchetti contenenti 120 grammi di marijuana raffinatissima. La perquisizione è stata estesa all’appartamento in città, dove sono stati trovati altri 5 etti di marijuana lavorata e 580 euro in contanti oltre ad altri macchinari che Pomi aveva costruito per raffinare il prodotto ed ottenere le parti più nobili.
Qualche grammo di marijuana è stato trovato anche nell’abitazione di Longare.
Pomi, difeso dall’avvocato Andrea Balbo, aveva un precedente legato alla droga, risalente al 2001. Fu fermato a bordo di un’auto in una stazione di servizio autostradale e fu trovato in possesso di 4 etti di marijuana. In quel caso patteggiò.
Mercoledì è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di vendita di stupefacenti. (P.U.)














