VICENZA – La minaccia di un capo nomade: “Ora andremo per le case”
Non è passato inosservato stamane all’ingresso del campo rom di viale Cricoli a Vicenza, l’urlo di protesta di un uomo residente nel campo. Dopo che donne e bambini sono stati incatenati per protesta alle centraline dell’elettricità, dopo che alcuni bambini si sono stesi sull’asfalto di viale Cricoli, dopo che fra contestazioni e contrattazioni si è arrivato al distacco dell’energia per 18 delle 23 famiglie residenti nel campo, uno dei capifamiglia ha gridato: “Ora andremo in giro per le case per pagare le bollette”. Una minaccia? un urlo di disperazione? Per dovere di cronaca lo riportiamo. La tensione fuori dal campo è ancora ai massimi livelli. Il viale è rimasto chiuso per un’ora in attesa che i tecnici Aim, alla presenza di numerose forze dell’ordine staccassero i contatori. Aggiornamenti nel corso della giornata.














